La guerra in Ucraina entra in quella che è stata definita “la seconda fase”. Il ministro degli Esteri Lavrov ha annunciato l’entrata in questa nuova fase della guerra, rassicurando sulle probabilità che la Russia possa fare uso di armi nucleari, nonostante qualche esperto la pensi diversamente.
La Russia sta al momento attaccando la parte orientale dell’Ucraina su un fronte di ben 480 km.

L’obiettivo russo è quello di conquistare Mariupol, dove gli ucraini stanno strenuamente resistendo con l’acciaieria Azovstal che rappresenta il centro della resistenza. Proprio l’acciaieria, secondo i servizi segreti di Kiev, sarebbe il principale obiettivo al momento.

Il servizio di sicurezza ucraino ha diffuso una telefonata intercettata di un soldato russo nella quale si faceva riferimento all’ordine di radere al suolo l’acciaieria.
La guerra continua e il Governatore della regione del Lugansk ha sottolineato di quanto sia dura la situazione che stanno vivendo al momento.

È dell’ultima ora l’appello del Ministero della difesa russo, che ha esortato l’esercito ucraino dicento”Basta a questa resistenza insensata”, “deponete le armi”, secondo l’AFP.

Gli 007 dicono che i russi starebbero per ordinare di radere al suolo l’acciaieria.

Le altre notizie dalla guerra in Ucraina 

Per il terzo giorno di fila, ormai, è stato rimandato il corridoio di evacuazione per i civili, ma ancora non c’è stata l’intesa con i russi. L’agenzia russa Tass ha dichiarato che dall’inizio del conflitto sono arrivati in Russia circa 880 mila persone provenienti dall’Ucraina di cui 713 mila provenienti dal Donbass.

Le reazioni di Biden e Macron

Il presidente statunitense Biden ha fatto sapere che oggi nel pomeriggio si incontrerà in videochiamata con partner ed alleati. Gli USA hanno anche fornito dei dati aggiornati secondo i quali dall’inizio della guerra circa 5 mila rifugiati Ucraini sarebbero giunti nel paese.

Il presidente francese Macron ha dichiarato, a chi gli chiedeva di una sua visita nella capitale Ucraina, che andrà a Kiev solo per cose concrete e che in questo momento andare li solo per esprimere solidarietà non porterebbe a nessun beneficio concreto. La Cina, invece, ha fatto sapere che continuerà il coordinamento strategico con il Cremlino a prescindere dalla volatilità internazionale.