Nuova protesta dei navigator: “Rabbia e disgusto, situazione paradossale”. Tornano a farsi sentire i circa 1.900 navigator per chiedere una stabilizzazione nei centri per l’impiego dove operano da luglio del 2019, con contratti di collaborazione per Anpal servizi. A meno di una settimana dalla scadenza del contratto non si sa come verranno gestite queste professionalità. Uno di questi lavoratori, Matteo, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Navigator, pronta la nuova protesta
Il ministro del Lavoro Orlando gli aveva promesso un incontro per l’apertura di un tavolo tecnico. “Ad oggi il tavolo tecnico per trovare un percorso di stabilizzazione all’interno del mercato delle politiche attive del lavoro -ha affermato Noi siamo pronti a ripresentarci dai sindacati per andare a rivendicare questa ingiustizia. Il tempo gliel’abbiamo dato, domani tutta la giornata saremo a Roma per dimostrare il nostro malcontento, il nostro sentimento di rabbia e di disgusto per questa situazione paradossale. Noi siamo lavoratori, lavoratrici, spesso padri e madri di famiglia che si sono dovuti trasferire. Sicuramente c’è anche la paura, perché se uno non ha più un lavoro, non ha più un tetto sopra la testa, non sopravvive più”.