Altra nottata di Playoff NBA quella andata in scena poche ore fa. Partiamo dai Golden State Warriors che hanno conquistato la loro seconda vittoria consecutiva in questa postseason ai danni dei Denver Nuggets. La compagine di coach Steve Kerr ha messo in mostra uno Stephen Curry davvero super, nel ruolo inedito di sesto uomo. In uscita dalla panchina, il play ha registrato una prestazione da 34 punti in soli 23 minuti di permanenza sul parquet. Il resto è arrivato dai 29 punti di Poole – ormai una rivelazione affidabile – insieme ai 21 di Klay Thompson. Dall’altra parte segnaliamo il -45 di +/- di Nikola Jokic nelle prime due uscite contro Golden State. Una statistica strana, ma che sintetizza le difficoltà dei Nuggets nel fare risultato in California. A questo punto la serie si sposta a Denver. La compagine del Colorado è chiamata la riscatto immediato.
Anche Philadelphia sembra poter dormire sonni tranquilli. La squadra di coach Doc Rivers ha regolato i Toronto Raptors anche nel secondo appuntamento personale, con un Joel Embiid da favola: il lungo ha chiuso il match con 31 punti e 11 rimbalzi. Bene ha fatto anche Tyrese Maxey, sfiorando la tripla doppia da 23 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. James Harden, invece, ha aggiunto 14 punti, 6 rimbalzi, 6 assist e 3 palle rubate. Toronto sembra non aver le armi necessarie per fermare i 76ers. Anche in questo caso la serie è attesa ad una svolta in Canada.
Nell’ultimo match di nottata i Dallas Mavericks hanno messo in copertina un Jalen Brunson leggendario: il playmaker – naturale sostituto di Luka Doncic fermo per un problema al polpaccio – ha messo a referto 41 punti, 8 rimbalzi, 5 assist e 2 palle rubate nella vittoria per 110-104 dei Mavs su Utah. Anche Kleber ha tirato fuori una prestazione personale di primo piano con 25 punti arrivate dalle 8 triple messe a segno.