Sono momenti difficili per lo Sri Lanka, uno dei primi paesi “vittima della guerra”.
Dopo le difficoltà dovute alla mancanza di turisti causa pandemia, il paese asiatico ha dovuto subire un’impennata dei prezzi per generi alimentari ed energia dovute allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina.
La crisi colpisce lo Sri Lanka
Lo Sri Lanka si trova in un momento delicatissimo della propria storia. L’aumento dei prezzi è stato debilitante per tantissime famiglie, con gli alimenti su del 20%, mentre quello del carburante ha avuto un picco del 35%.
Questa crisi arriva dopo anni di mala gestione dell’economia da parte del governo dello Sri Lanka, che hanno portato anche diverse proteste e manifestazioni, alcune organizzate dagli stessi sostenitori del governo.
Lo Sri Lanka si trova nella peggior crisi della sua storia dal 1948, anno dell’indipendenza per il paese asiatico. La moneta locale, la rupia, si è ormai svalutata quasi del 60%, numeri che impressionano e che fanno paura agli abitanti del paese.
Il Governo si sta impegnando per tentare di pagare almeno le importazioni essenziali, ma deve fare i conti con un debito estero di ben 50 miliardi di dollari, pari a circa 46 miliardi di euro.
Da dove nasce la crisi dello Sri Lanka?
Dagli inizi degli anni 2000 lo Sri Lanka ha optato per l’arrivo di capitali esteri come prestiti, in cambio dell’emissione di obbligazioni sovrane. Questo non ha però che portato ad una costante precarietà della bilancia dei pagamenti per il paese. L’enorme calo dei prezzi di mercato per queste obbligazioni non hanno che fatto aumentare il debito estero del paese, portando lo Sri Lanka ad accumulare problemi nel corso degli anni.
A niente sono servite le politiche economiche del Presidente Gotabaya Rajapaksa, insediatosi nel 2019, per evitare durissime contestazioni in piazza. Il leader dello Sri Lanka ha deciso di sostituire molti Ministri, confermandone solo cinque, e tenendo fuori alcuni membri della sua famiglia dal governo, cosa che non è affatto piaciuta ai cittadini che protestano in piazza.