Continua la Corsa all’Eliseo con le urne che si apriranno il 24 aprile per milioni di francesi. Il testa a testa è quello annunciato da mesi, ovvero tra il presidente uscente Emmanuel Macron e Marine Le Pen.
Nell’ultimo confronto a distanza i toni sono stati più alti del solito, con l’esponente dell’estrema destra che dalla Normandia ha parlato a TF1 attaccando i modi di Macron: “Quello che mi spiace in questo secondo turno delle presidenziali è la brutalità di Emmanuel Macron. Lo trovo molto violento, brutale nei miei confronti, a volte addirittura ingiurioso. E questo non è utile. Avremmo potuto fare un secondo turno di buon livello, di alto livello”.
Ha continuato: “Sì, è probabile che se perderò al secondo turno delle presidenziali non mi ricandiderò. “Ma non potrò abbandonare la difesa dei francesi, ci sarebbe un vero vuoto nella mia vita. Continuerò comunque a difenderli. Dove, come, con un mandato, senza mandato… non so, ma non mi proietto perché penso proprio di poter vincere le presidenziali”.
Macron aveva fortemente accusato Le Pen di giocare con le fobie del popolo: “Negli ultimi 5 anni “abbiamo affrontato delle crisi, in primis una crisi sociale storica, che veniva da lontano, che era profonda e che esprimeva il malessere dei nostri concittadini; poi abbiamo avuto una pandemia storica e ora abbiamo la guerra in Europa. Queste crisi nutrono paure e gli estremi giocano con le paure, ne approfittano”.
Il testa a testa nei sondaggi elettorali
Eletto a soli 39 anni come il Presidente più giovane Macron sta cercando di avvicinare gli elettori di sinistra, quelli che al primo turno ha votato Jean-Luc Mélenchon con il 22%. Saranno quei voti a fare da ago della bilancia, un sondaggio online ha proiettato che al secondo turno i votanti di Mélenchon saranno al 51% astenuti, il 33% voterà per Macron e il 16% per Le Pen. I
Ipsos dichiara che al momento Macron è al 55% mentre Le Pen al 45%, con quest’ultima soggetta a uno scandalo secondo cui si sarebbe appropriata impropriamente di 137mila euro dai fondi europei.
Il y a trois ans, Notre-Dame de Paris était en flammes. Aujourd’hui l’avancée du chantier est extraordinaire. Aux équipes mobilisées pour rebâtir notre cathédrale, un immense merci. pic.twitter.com/WP1szGtmY6
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) April 15, 2022