È stata una Parigi-Roubaix 2022 davvero di alto livello quella andata in scena ieri. La corsa ha trovato anche un vincitore al di fuori dei soliti pronostici, poiché è stato Dylan van Baarle a sbaragliare la forte concorrenza, composta principalmente dalle ruote di Mathieu Van der Poel e Wan Aert.
Per gli italiani non c’è stata gloria. Dopo il forfait forzato di Sonny Colbrelli per le note vicende di salute personale, Trentin e Ganna hanno provato a fare il loro in un percorso, però, dove conta anche la fortuna. Il corridore della Ineos è stato fermato più volte da problemi meccanici, stesso discorso per Trentin.
Parigi-Roubaix 2022, le parole di Ganna
Al termine della corsa, Pippo Ganna ha voluto fare un bilancio personale della sua Parigi-Roubaix, contando che è arrivato sul traguardo in 35esima posizione a quasi cinque minuti di ritardo:
“Dovevamo fare una corsa del genere e l’abbiamo fatta, all’attacco. Dylan è stato un grande. Per me un po’ di sfortuna: dopo il secondo settore avevo già bucato, e dopo il quarto ho avuto un problema meccanico, un salto di catena. Quindi ho dovuto inseguire. Ho pagato però i due sforzoni per rientrare. Il mio bilancio? Non so bene quanto sono arrivato, ma ho salvato la pelle e questo è già importante. Dura, tanta fatica, ma l’importante era trionfare e lo abbiamo fatto con Dylan. Era un grande obiettivo e finalmente è finita nel nostro albo d’oro”
Parigi-Roubaix 2022, le parole di Van Baarle
Dylan van Baarle, compagno di squadra di Ganna, ha colto invece la sua vittoria in carriera più importante. E lo ho fatto dominando nel tratto finale. Queste le parole del ciclista della Ineos:
“Quando sono entrato nel Velodromo non riuscivo a crederci. Mi sono guardato alle spalle per vedere se arrivava qualcuno, ma ero tutto solo. È stato folle. Questo è una Monumento, ovviamente volevo vincerne una. Non ho parole. A un certo punto ho anche avuto una foratura, ma tutti abbiamo avuto qualcosa che non andava e sono rimasto calmo.”