Nella giornata di ieri, Sofia Goggia è stata al centro del bersaglio dopo le sue ultime dichiarazioni rilasciate riguardanti gli omosessuali nello sci. La campionessa ha rilasciato una intervista al Corriere dello Sport in cui si è concentrata anche sul tema infortuni che troppe volte l’hanno limitata:
“Nei campioni l’infortunio riflette quasi sempre un conflitto emotivo interiore. Si chiama causazione adeguata. Dipende da qualcosa che hai dentro, su cui devi lavorare. Ci sono atleti martoriati, e altri che non hanno mai nulla. Il destino te lo crei tu. Ma non nego che possa esserci un disegno. In Cina avevo segnali bruttissimi: alcuni del mio staff hanno preso il Covid già in Italia, in allenamento nel superG sono caduta alla terza porta… Era come se la vita mi stesse dicendo: Sofia attenta, stai facendo una mission impossibile, fermati perché finisci male”. Ma avevo una vocazione tale verso la discesa olimpica, verso la medaglia, che è stata più forte di tutto. Ho attinto a una riserva accessibile solo quando sei in condizioni estreme. Ne sono uscita devastata. E lo sono tuttora”.
Omosessuali nello Sci, le parole della Goggia
Queste le parole che hanno creato polemica:
“Tra le donne qualcuna sì. Tra gli uomini direi di no. Devono gettarsi giù dalla Streif di Kitzbuhel… Credo che le donne debbano lottare per i loro diritti, compresa la parità di retribuzione. Ma le donne sono donne; gli uomini, uomini. Non mi piace quando dicono: donna con le palle. Perché devi giudicarmi da quello che non ho, che non sono?”
Poi, un commento anche sui transgender che potrebbero gareggiare con le donne:
“A livello di sport, un uomo che si trasforma in donna ha caratteristiche fisiche, anche a livello ormonale, che consentono di spingere di più. Non credo allora che sia giusto”.
Omosessuali nello Sci, le scuse della Goggia
“Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Mi dispiace e mi scuso con tutte le persone che si sono sentite offese per la frase che è uscita nell’intervista del Corriere che, sicuramente, quando l’ho pronunciata, non voleva essere di natura discriminatoria”
Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce.
— iamsofiagoggia ⛷️ (@goggiasofia) April 17, 2022
Mi dispiace e mi scuso con tutte le persone che si sono sentite offese per la frase che è uscita nell’intervista del Corriere che, sicuramente, quando l’ho pronunciata, non voleva essere di natura discriminatoria. 🌈