Un ragazzo di 25 anni è stato trovato morto davanti allo stadio Diego Maradona, la casa del Napoli. Otto colpi di pistola fatali per il giovane: sono partite le indagine, non si esclude che si tratti un regolamento di conti tra bande.

Enrico Marmoreo, chi è il ragazzo ucciso davanti allo stadio Maradona

La vittima si chiama Enrico Marmoreo, 25enne di Napoli già noto alle forze dell’ordine: nel 2015, infatti, era stato arrestato perché in possesso di un grande quantitativo di droga. Stamattina il corpo del ragazzo è stato trovato nella sua auto davanti allo stadio Maradona.

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, Marmoreo è stato ucciso in un agguato mentre si trovava dentro la sua Fiat 500 a pochi metri dall’ingresso degli spogliatoi dello stadio. Dopo il ritrovamento del corpo è stata avvertita la famiglia che, una volta arrivata sul luogo del delitto, ha scatenato attimi di tensione con le forze dell’ordine.

Il corpo del ragazzo ucciso davanti allo stadio Maradona sarà sottoposto ad autopsia, con il comando provinciale di Napoli e del Nucleo Operativo dei carabinieri della compagnia di Bagnoli che svolgeranno le indagini.

Napoli, si tratta di guerra tra bande?

Sull’omicidio di Marmoreo indaga anche la Dda di Napoli: sulla morte del ragazzo ucciso davanti allo stadio del Napoli aleggia l’ombra di un regolamento di conti tra bande rivali della criminalità organizzata. Una faida che coinvolge i Bianco-Baratto e gli Iadonosi, in guerra da più di un anno per prendere il controllo del Rione Traino e di Secondigliano: una faida che ha portato già a quattro morti in un anno.

Gli investigatori hanno preso i video di sorveglianza delle telecamere nei pressi dello stadio, per cercare elementi che gli possano servire per risolvere il caso del 25enne ucciso a Napoli.

 

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