Una Pasqua di tensione quella di Gerusalemme, che oggi ha assistito ad altri scontri, dove alcuni manifestanti palestinesi hanno preso a sassate un autobus di visitatori ebrei. Intervenuta ancora una è intervenuta la polizia: nove le persone arrestate, mentre si registrano 17 feriti.
Polizia Gerusalemme e gli scontri di Pasqua: “Libertà di culto preservata”
Il luogo degli scontri di Pasqua di Gerusalemme è, ancora una volta, la Spianata delle Moschee: questa volta – come scrive il Times of Israel – un gruppo di manifestanti palestinesi ha assalito a sassate un autobus con dei visitatori ebrei: cinque i feriti tra i turisti, feriti in modo lieve dalle pietre e dalle schegge di vetro.
Sul post è intervenuta la polizia, arrestando nove giovani manifestanti, mentre sono 17 le persone rimaste ferite nelle colluttazioni tra le forze dell’ordine e i facinorosi. La polizia spiega di essere entrata questa mattina per facilitare la visita degli ebrei al luogo sacro, accusando i palestinesi di aver programmato da tempo l’assalto di oggi.
La situazione è rientrata e, come spiega un portavoce delle forze dell’ordine israeliane, la libertà di culto è stata tutelata:
“Oltre alle visite, la libertà di culto continuerà a essere pienamente preservata per i fedeli sul Monte del Tempio. La polizia continuerà ad agire contro i trasgressori e i dimostranti”
Gerusalemme, dove sono avvenuti gli scontri di Pasqua
Gli scontri hanno avuto lungo in una zona di culto molto importante per le tre religioni presenti a Gerusalemme. Il sito – patrimonio dell’Unesco – è il terzo più sacro per i musulmani che lo chiamano la Spianata delle Moschee, mentre per i fedeli dell’ebraismo è il Monte del Tempio, il loro luogo di culto più importante. Anche i cristiani si incontrano nel complesso religioso per assistere alla messa di Pasqua: in questo periodo tutti i fedeli delle tre religioni si riuniscono per le loro celebrazioni, tra Ramadan e domenica delle Palme per i fedeli dell’Ebraismo.
Un luogo che anche in passato è stato teatro di tensioni: negli scontri di venerdì scorso sono rimaste ferite 150 persone e, ad oggi, 21 persone hanno perso la vita.
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