Dopo sette anni insieme, le strade di Jannik Sinner e di Riccardo Piatti si sono separate. Il tennista altoatesino viene ora seguito da Simone Vagnozzi. La decisione è stata presa con l’intento di cercare novità sotto tutti i punti di vista e continuare la sua crescita, fino a qui esponenziale. Proprio in questi giorni Sinner è stato protagonista di un’ottima settimana al Master 1000 di Montecarlo, dove è uscito ai quarti di finale perdendo contro Zverev, ma in una maratona lunga quasi tre ore finita al terzo set e combattuta dal primo all’ultimo punto.

Riccardo Piatti parla della separazione con Jannik Sinner

Riccardo Piatti, nel corso di un’intervista, ha parlato del suo addio a Jannik Sinner. L’allenatore italiano ha rilasciato solo dichiarazioni positive sul tennista, spiegando di capire le sue motivazioni.

“Sono contento che abbia preso questa decisione. Io ho la mia filosofia, i miei metodi. Se uno vuole restare qui, deve sottostare ai miei metodi. A 20 anni ci sta che si voglia andare a cercare nuove strade, fa parte della vita. Certo, faceva parte della famiglia, ma non è obbligatorio rimanere per la propria famiglia. I figli a volte decidono di andare a studiare all’estero, e quindi se ne vanno. Ma se restano, devono seguire i miei metodi”. 

La lunga carriera di Riccardo Piatti

Ha fatto discutere la decisione di Sinner di dividere la propria strada da quella di Piatti. Il suo ormai ex allenatore ha infatti una carriera lunghissima e piena di successi.

Piatti è stato infatti l’allenatore di grandi campioni come Novak Djokovic, Ivan Ljubicic, Stanislas Wawrinka, Milos Raonic e Richard Gasquet, oltre a campionesse come Karin Knapp e Garbine Muguruza.