Bonus tiroide 2022. Tra i nuovi sussidi riconosciuti dall’Inps c’è anche quello dedicato alla cura della tiroide: una ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo, davanti alla trachea.

Bonus tiroide 2022, come funziona

Coloro che soffrono di patologie alla tiroide, possono richiedere all’Inps un’indennità sulla base dell’invalidità certificata da una commissione medica dell’Istituto di previdenza. Per il 2022, i soggetti che manifestano un’invalidità superiore al 74%, e rispettano determinati requisiti reddituali, possono fare richiesta di un assegno che può arrivare fino a 550 euro.

Come ottenerlo

I disabili possono usufruire del bonus tiroide, assegno di invalidità civile riconosciuto dall’Inps, a chi soffre dei quattro disturbi della tiroide:

  • carcinomi tiroidei;
  • gozzo;
  • ipotiroidismo;
  • ipertiroidismo.

Per ottenere l’indennità, bisogna sostenere e superare una visita dalla Commissione medica dell’Inps per ottenere il certificato medico che attesti una delle patologie legate alla tiroide. In base al grado di invalidità sarà quindi possibile ottenere un bonus che andrà da 291,50 (per quello 74%) a 550 euro (per quello 100%).

Tiroide cos’è

La tiroide -spiega l’Airc- è una ghiandola endocrina: produce gli ormoni tiroidei che rilascia nel circolo sanguigno. Gli ormoni tiroidei regolano, fra le altre cose, il battito cardiaco, la temperatura corporea e soprattutto il metabolismo, ovvero la modalità con cui l’organismo utilizza e consuma le sostanze nutritive. Nei bambini intervengono anche nello sviluppo fisico e psichico, e la loro carenza determina un grave deficit sia nella statura, sia cognitivi. Il tumore della tiroide ha origine dalla trasformazione delle cellule di una ghiandola, la tiroide, posta nel collo appena sotto la cartilagine tiroidea (il cosiddetto pomo d’Adamo).

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