A poco meno di due mesi dall’inizio della guerra continua a crescere il numero dei bambini morti. Un dato tremendo che si aggiorna giorno dopo giorno, l’ultimo bollettino è di ieri mattina. Un numero in particolare non può lasciare indifferenti, vale a dire quello delle vittime più innocenti, i bambini. A riportarlo su Facebook è Liudmyla Denisova, Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, poi citata da Ukrinform:
“Alle 8.00 del 16 aprile 2022, secondo i dati del registro unificato delle indagini preliminari e altre fonti, che devono ancora essere confermate, dall’inizio della guerra russa sono morti in totale 200 bambini e 360 sono stati feriti”.
Un numero che si aggiunge ai tremila soldati ucraini uccisi durante i combattimenti.
In his nightly address, Ukrainian President Volodymyr Zelenskyy said his military needs more support from the West to have a chance at saving the coastal city of Mariupol, besieged by Russian forces. Zelenskyy called the situation in Mariupol “inhuman.” https://t.co/g7gs8aoWKI
— The Associated Press (@AP) April 17, 2022
L’orrore dei 900 corpi nella regione di Kiev, bambini morti di fame a Mariupol
A mano a mano che le truppe russe si allontanano verso il sud-est, l’Ucraina deve fare i conti con una straziante verità. L’ultima è rappresentata dai corpi di 900 civili trovati inermi nella regione di Kiev. Secondo il capo della Polizia locale, Andriy Nebitov, il 95% di loro sarebbe stato giustiziato dall’esercito di Mosca:
“La presenza di ferite d’arma da fuoco indica che molti sono stati semplicemente giustiziati. Ogni giorno vengono trovati più corpi sotto le macerie e nelle fosse comuni. Il maggior numero di vittime è stato trovato a Bucha, dove ce n’erano più di 350, molti sepolti mentre la città era ancora sotto il controllo russo“.
“Durante l’occupazione, i soldati russi obbligavano i cittadini a indossare fasce bianche al braccio, per indicare che avevano superato il controllo. Ma indossarle non bastava e non è servito nemmeno appendere degli stracci bianchi davanti alle case per segnalare che c’erano bambini che vivevano in quegli appartamenti“.
Un’altra situazione umanamente drammatica è quella di Mariupol, blindata dai russi. Qui i bambini sono morti poiché privi di rifornimenti di cibo e acqua e costretti a bere la neve.