Ci siamo, tornano ad allungarsi le giornate, il sole inizia ad essere sempre più protagonista e tutto questo per gli appassionati del ciclismo significa solo una cosa: l’inizio della nuova stagione. E l’evento che più di tutti sancisce l’arrivo della nuova stagione è la Parigi-Roubaix. La gara, infatti, attira sempre l’attenzione degli appassionati dei pedali. Quest’anno sarà l’edizione numero 119 di quella che viene definita la “Regina delle Classiche” e forse è per questo che vincerla è il sogno di moltissimi, se non di tutti, i ciclisti.
Vincerla significa passare per moltissime sofferenze, dolori e tirare fuori quel qualcosa in più per arrivare primi a Roubaix dopo un percorso di più di 250 km. Ma per un attimo mettiamo da parte la gloria sportiva e pensiamo all’aspetto economico. Quanto guadagna chi vince la Parigi-Roubaix?
Quanto vale una Parigi-Roubaix?
La vittoria nella Regina delle Classiche vale 30.000€. Il montepremi totale delle Monumento, ossia le grandi classiche del ciclismo, è di 91mila €. Di questi, 30mila vanno al vincitore e il resto a scalare per i primi 20 classificati. Le altre classiche non monumento, invece, hanno un montepremi di 20mila € per il vincitore.
Ma c’è dell’altro: il vincitore dovrà poi condividere il premio con i suoi compagni e staff. Dunque vincere una gara ciclistica, seppur Monumento, non si può comparare a quello che significa vincere una Champions League. La massima competizione calcistica vale attorno ai 120 milioni di euro ossia bisognerebbe vincere 4000 classiche Monumento per raggiungere la cifra di una sola Champions. La cosa non migliora se prendiamo uno sport individuale come il Tennis. Vincere Wimbledon vale infatti 2.5 milioni di euro per il vincitore, in questo caso il valore di circa 83 classiche monumento.
Oltre alla Roubaix ci sono altre 4 gare definite Monumento e sono la Milano Sanremo, il Giro delle Fiandre, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro della Lombardia.