Pasqua 2022. Si torna a spendere, ma moderatamente. Con la fine dell’emergenza gli italiani tornano a spendere ma moderatamente, con una media di 69,2 euro a famiglia, il 25% in più rispetto allo scorso anno e attestandosi sui livelli pre-pandemia del 2019. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè sulla Pasqua degli italiani secondo la quale “il 59% dei cittadini trascorre il pranzo pasquale tra le mura domestiche, mentre un 32% si reca a casa di parenti e amici con un recupero della convivialità e della voglia di stare assieme dopo due anni di limitazioni e lockdown.

Pasqua 2022. Si torna a spendere, ma moderatamente

Ci si torna a riunire quindi ma con un occhio molto attento al portafoglio, perché la crisi generata dalla pandemia  comincia a far sentire i suoi effetti diretti sulle famiglie italiane. La Federazione Autonoma Bancari Italiani, infatti, ha spiegato in una nota che, negli ultimi 12 mesi,  è cresciuto di quasi 1 miliardo di euro l’ammontare delle rate non pagate relative ai mutui e ai prestiti concessi dalle banche.  Le sofferenze delle famiglie sono tornate a crescere a febbraio 2022 dopo quasi sei anni consecutivi di ribassi.

E infatti si allungano le tavolate ma salgono in media di quasi il 6% i costi per la preparazione dei menu di Pasqua per i rincari dei prezzi che interessano tutti i principali prodotti simbolo della festa, si legge nell’analisi Coldiretti.

L’agnello e la colomba, simbolo della Pace

Tra gli immancabili sulle tavole pasquali, quasi quattro italiani su 10 (39%) mangiano carne di agnello per rispettare le tradizioni ma anche per sostenere la sopravvivenza dei 60mila pastori duramente colpiti dai rincari dei costi di produzione legati alla guerra in Ucraina.

E se l’agnello resta una presenza fissa nel menu di Pasqua, negli acquisti in tempo di guerra si verifica una preferenza per la colomba simbolo della pace. Una novità è rappresentata anche dal ritorno della cucina casalinga fai da te con la riscoperta dei dolci della tradizione,  tendenza spinta dal caro prezzi che non ha risparmiato i prodotti di pasticceria, legato soprattutto agli aumenti dei costi energetici” e così nelle famiglie si è tornati ai fornelli recuperando antiche ricette, a partire da quelle della tradizione contadina.

La cultura è aperta

Infine, per celebrare il ritorno a pieno regime della cultura italiana, tutti coloro che volessero dedicare Pasqua e Pasquetta all’insegna dell’arte e della cultura, potranno godere delle aperture  nei giorni delle festività pasquali dei monumenti, musei, gallerie, aree e parchi archeologici statali. Aperture speciali che consentiranno a tutti i visitatori di godere delle bellezze artistiche e culturali italiane.