Da oggi il Covid potrà essere rilevato con un soffio. Uno strumento simile all’etilometro, l’alcol test per misurare l’ebbrezza, e che servirà a scoprire i pazienti positivi senza il fastidioso tampone nasale arriva dagli Stati Uniti e potrebbe permettere a molti di evitare il fastidioso tampone, con annesse lacrime, starnuti e fastidio.
Il test anticovid basato sul respiro
L’autorizzazione è stata data dalla Fda americana, la Food and Drug Administration e permetterà di scoprire la positività di una persona in soli tre minuti. Anche qui un altro vantaggio rispetto al tradizionale tampone. Tampone molecolare che però non svanirà del tutto: servirà comunque sottoporsi al test per confermare la “sospetta” positività registrata dall’apparecchio. Lo strumento che permette il test Covid a fiato, chiamato Breathalyzer e prodotto dalla InspectIR è grande come un trolley e potrebbe essere impiegato non solo nei laboratori medici ma anche, ad esempio, nei luoghi di arrivo come aeroporti e stazioni.
Come funziona il test covid a fiato
Addio ai bastoncini e alle lacrime quindi, almeno in parte. Anche perché rispetto all’esito del tampone, che necessita di circa 15 minuti, al Breathalyzer servono 3 minuti per un risultato. Ogni macchina potrà testare fino a 160 soggetti ogni giorno. La persona dovrà semplicemente soffiare in un tubo collegato all’apparecchio. Lì, la magia: il test covid a fiato riconoscerà nel getto d’aria cinque composti associati alla positività al Sars-coV-2, grazie alla gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS). E l’attendibilità è molto alta: secondo quanto proviene dagli Stati Uniti, in particolare dalle colonne di Usa Today, il Breathalyzer identifica oltre il 90% dei campioni positivi e il 100% dei negativi. I test, condotti su un campione di 2.400 persone, anche asintomatiche, ha dimostrato la capacità di rilevare correttamente il 91,2% dei casi risultati positivi al tampone e del 99,3% di quelli poi risultati negativi. Un vero e proprio game changer e che potrebbe permettere di dire addio alle lunghe file davanti ai presidi tamponi.