L’ex generale americano Ben Hodges ha rivelato che i prossimi giorni di guerra saranno decisivi, e dice che i russi ne sono consapevoli. L’esercito russo è a corto di uomini e munizioni e l’inattesa resistenza ucraina – oltre a causare grosse perdite – ha fatto saltare i piani e costretto a disperdere le unità. “La sensazione è che il contingente schierato non sia sufficiente in mezzi ed elementi, così si spiegherebbe anche la richiesta di aiuto ai cinesi, il ricorso ai ceceni e l’arrivo dei miliziani siriani”.
Il flop delle forze armate russe e lo stallo sul campo di battaglia “arma” la diplomazia. È soprattutto il Vaticano a muoversi, anche in questi giorni dedicati alla Santa Pasqua. Papa Francesco non ha mai smesso la sua attività diplomatica tramite le strutture del Vaticano. In duplex con gli Stati Uniti, oltretevere stanno “sondando” Pechino. Il Vaticano è forte di accordi segreti cementati negli anni con la Cina dove Papa Francesco, al di là delle differenze religiose, è un leader spirituale molto stimato e ascoltato. “Anche la Cina potrebbe convincersi che è meglio chiudere in fretta questa guerra prima che provochi una gravissima recessione mondiale” spiegano oltretevere.
Xi Jinping ufficialmente ancora non è uscito allo scoperto: è in attesa di capire se ci saranno le condizioni per un eventuale cessate il fuoco. Per Pechino un eventuale successo nel ruolo di peacekeeping varrebbe più mille “vie della seta”, spiegano ambienti diplomatici. Anche per questo, nelle ultime ore continuano senza sosta i contatti con il Vaticano e da qui le triangolazioni con Washington.
Intanto, al Cremlino non sanno più che scusa inventare per giustificare agli occhi dei russi e dell’occidente la debacle del blasonatissimo esercito russo, esercito che però non riesce a sconfiggere sul campo la piccolissima (rispetto alla Russia) Ucraina. L’ultima, fatta circolare ad arte “giù per li rami” fino ai servizi segreti occidentali è che il Cremlino avrebbe volutamente usato esclusivamente armi e mezzi datati (ovvero convenzionali) perché le altre armi a disposizione, quelle ibride ad esempio (dall’hackeraggio all’ intelligenza artificiale ecc ecc) sarebbero state troppo letali e avrebbero potuto colpire i civili (come se le armi usate attualmente non lo avessero fatto!).
Si tratta, in realtà, di un modo piuttosto goffo per giustificare quello che agli occhi di tutto il mondo appare sempre più come un clamoroso fallimento delle forze armate russe.