Accadde oggi, 16 aprile 73: cade la fortezza ebraica di Masada. L’antica fortezza era situata su una rocca a 400 m di altitudine rispetto al Mar Morto, nella Giudea sud-orientale e a circa 100 km a sud-est di Gerusalemme.

Accadde oggi, 16 aprile 73: cade la fortezza ebraica di Masada

La fortezza di Masada era racchiusa da mura alte cinque metri, lungo un perimetro di un chilometro e mezzo, con una quarantina di torri alte più di venti metri che la rendevano praticamente inespugnabile. A rendere ancora più difficile un assedio contribuiva la particolare conformazione geomorfologica della zona: l’unico punto d’accesso era l’impervio sentiero del serpente, chiamato così per i numerosi tornanti: un gravissimo ostacolo per la fanteria.

L’assedio romano

La fortezza divenne nota per l’assedio dell’esercito romano durante la prima guerra giudaica e per la sua tragica conclusione. Lo storico e scrittore ebreo Flavio Giuseppe narra come i romani guidati da Flavio Silva, edificarono un’imponente rampa di accesso che di fatto colmò i 133 metri di dislivello tra il campo romano e la fortezza di Masada; consentendo di conseguenza agli assedianti di portare un ariete sotto alle mura e di sgretolarle.

Il tragico epilogo della fortezza di Masada

Prima che i soldati romani riuscissero a entrare nella fortezza, gli assediati si diedero reciprocamente la morte. Le vittime furono in tutto 960, fatta eccezione per due donne e cinque bambini, che in seguito testimoniarono quanto era avvenuto. Va detto, però, come le evidenze archeologiche e l’opinione di molti studiosi tendano a mettere in dubbio la veridicità del suicidio collettivo.

Dal passato al presente

Dopo la sua presa, la fortezza di Masada rimase in mano ai Romani fino a tutta l’epoca bizantina. Ancora oggi reclute dell’esercito israeliano vengono condotte sul luogo per pronunciare il giuramento di fedeltà al grido di: “Mai più Masada cadrà”. Masada è stata in parte ricostruita ed è diventata uno fra i più importanti siti archeologici di Israele grazie anche agli scavi compiuti a partire dagli anni sessanta sotto la guida dell’archeologo Yigael Yadin (nella foto: una suggestiva immagine di Masada).

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 20 alle 21.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 23.00 del martedi.