Sono passati cinque anni dalla morte di Giulio Regeni, ricercatore italiano torturato e poi ucciso in Egitto, accusato di essere una spia. Da anni la famiglia Regeni, insieme all’avvocato Alessandra Ballerini, cerca di arrivare alla verità e chiede punizioni severe per i responsabili.
I rapporti tra Italia ed Egitto sono però molto difficili e nel corso degli anni il Governo italiano non sembra essere riuscito a trovare un accordo con Il Cairo per arrivare alla verità, nonostante la lotta costante non solo della famiglia Regeni, ma di tantissimi italiani che hanno manifestato in questi anni.
L’appello dell’avvocato della famiglia Regeni
L’avvocato della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini, in un post su Facebook ha pubblicato le foto dei tre imputati egiziani, accusati dell’omicidio di Giulio Regeni. L’avvocato ha fatto un appello chiedendo aiuto per trovare i tre uomini per poi processarli in Italia.
“Ci servono i loro indirizzi di residenza per poterli processare in Italia. Aiutateci a trovarli. Non diamogli la possibilità di nascondersi ancora dietro la loro arrogante vigliaccheria e di continuare a fare impunemente ‘tutto il male del mondo’. Chiunque avesse notizie su di loro e sui loro indirizzi di residenza per favore mi contatti. Proteggerò l’anonimato di qualsiasi testimone, facciamo vincere al giustizia!
Aiutateci a trovarli, queste immagini ritraggono: Athar Kamel Mohamed Ibrahim, nato in Egitto nel 1968, titolare di documento di identificazione militare nr. 5/89, Uhsam Helmi, colonnello, nato in Egitto nel 1968, titolare di documento di identificazione militare nr. 270/1990 e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif, nato in Egitto il 9/7/1984.
Sono tre degli imputati per il sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni. C’è un quarto imputato: Tariq Sabir, nato in Egitto nel 1963, titolare di documento di identificazione militare nr. 791/1984/19, Generale della Polizia presso il Dipartimento di Sicurezza Nazionale, del quale ora non abbiamo la foto”.
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— Giulio siamo noi (@GiulioSiamoNoi) April 15, 2022