Claudio Ranieri, da bravo volpone, aveva già previsto tutto. Immaginava che la Roma avrebbe rimontato il Bodo Glimt in uno stadio circondato di giallorosso, così come in cuor suo sperava di vedere il Leicester City vincere a Eindhoven, seppur tra tante difficoltà. Il risultato che immaginava, alla fine, è diventato realtà. La sua Roma, la squadra del suo cuore, affronterà il Leicester, un pezzo d’anima per Ranieri, nella semifinale di Conference League. Una sfida tra due poli contrapposti della sua carriera: da una parte una squadra che gli ha dato tutto dal punto di vista della passione, fino a trascinarla in alto, dall’altra l’amore per l’underdog inglese che, con lui, è diventato leggenda.

In tanti, in questi giorni, si stanno interrogando su quale lato penderà il cuore di Claudio Ranieri. E’ una bilancia complicata, sulla quale si controbilanciano due pesi diversi. Due lati, entrambi dolcemente pesanti, sui quali pende un amore incondizionato. Eppure il testaccino, per gli amici del quartiere “Er Fettina”, non ha tanti dubbi. Quando gli chiedono per chi tiferà in questa semifinale, lui risponde senza troppi fronzoli: “Ma è ovvio: io resto sempre romano e romanista”. Insomma, per chi parteggerà Claudio Ranieri è chiaro e un po’ ce lo aspettavamo. Un cuore che pende da una parte, quella giallorossa, quel “primo gioco che facevo da bambino”.

Claudio Ranieri, tra Inghilterra e Italia prevale l’amore per la Roma

Nicolò Zaniolo, con la sua tripletta, ha regalato alla Roma sogni di rock’n roll contro il Bodo Glimt. Pereira, per il Leicester, è il carnefice in terra olandese. Sono loro i protagonisti della serata di ieri, quella che ha consacrato le due squadre alla semifinale. La cosa bella, davanti a tutto questo, è che sor Claudio Ranieri non ha dubbi. Roma, Roma e soltanto Roma. Questo moto d’amore, che coinvolge il singolo, deve abbracciare anche il calcio italiano. Serve un ritorno sul trono d’Europa. Ci manca, ormai, da troppo tempo. La speranza è che questa Conference League prenda la strada del Colosseo.