Si avvicina l’ufficialità per quanto riguarda l’obbligo di fattura elettronica per coloro che sono in regime forfettario con applicazione della flat tax al 15% su redditi fino a 65.000 euro. In base all’ultimo pacchetto di misure deciso dal Governo durante la giornata di mercoledì 13 aprile, i contribuenti forfettari dovranno munirsi di fattura elettronica dal 1° luglio 2022. Sono esentati tutti i forfettari che non superano quota 25.000 euro di fatturato annuo, almeno fino al 2024.

Obbligo fattura elettronica oltre 25.000 euro: motivi

L’entrata in vigore della fatturazione elettronica – datata 2019 – ha permesso al Governo italiano di recuperare circa due miliardi di euro di imposte. Inoltre, questo nuovo sistema si inserisce all’interno del più ampio piano dell’ormai noto Pnrr presentato all’Unione Europea durante lo scorso anno. In ogni caso, bisogna sottolineare come già diversi professionisti e piccoli imprenditori si siano muniti preventivamente di un servizio atto alla emissione di fatture elettroniche, resta ora una fetta di professionisti – comunque importante – che si deve adeguare alle nuove diposizioni.

Si attende, quindi, il decreto finale per capire se la data di partenza sarà effettivamente quella del primo luglio 2022 o se – per non ‘spezzare’ l’anno tra cartaceo e elettronico – il tutto verrà rinviato ad inizio 2023.

Obbligo fattura elettronica oltre 25.000: sanzioni

Tutto ciò premesso, il Governo italiano sta anche lavorando sulle possibili sanzioni per coloro che dovessero faticare – in una prima fase – ad adeguarsi al nuovo sistema. Secondo la bozza, ci sarà un periodo di tolleranza durante il terzo trimestre di quest’anno (quindi da luglio a settembre): in questo senso, le sanzioni non si applicheranno se la fattura elettronica sarà emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. Dopo questo periodo, ecco che le nuove disposizioni dovranno – per forza di cosa – essere effettive in tutti i soggetti interessati.