Bonus facciate 2022. C’è tempo fino al 31 dicembre per usufruire della detrazione d’imposta del 60% per interventi di restauro o rinnovo della facciata esterna degli edifici esistenti. Non vi è alcun massimale di spesa e il credito è da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, ad iniziare dalla dichiarazione dell’anno in corso e per le nove successive.

Bonus facciate 2022, requisiti

I requisiti per accedere al bonus facciate sono i seguenti:

  • persone fisiche inclusi chi esercita arti e professioni;
  • enti privati o pubblici;
  • società semplici, di persone e di capitali;
  • associazioni tra professionisti.

La detrazione non è usufruibile da chi è soggetto a imposta sostitutiva, come i redditi aderenti al regime forfettario.

Come ottenerlo

Per ottenere il bonus bisogna presentare una serie di documenti. Alcuni vanno inviati all’Enea, altri devono essere debitamente conservati a cura del contribuente. Coloro che scelgono la cessione del credito o lo sconto in fattura nel 2022 devono presentare l’asseverazione tecnica e il visto di conformità.

La detrazione del 60% può essere richiesta dalle persone fisiche non titolari di reddito d’impresa a condizione siano adottati i metodi di pagamento del bonifico bancario o postale, anche nella forma online. È necessario che siano ben chiari i seguenti punti:

  • causale del versamento
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • numero di partita Iva o codice fiscale dell’impresa che ha eseguito i lavori.

Interventi ammessi

Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Sono ammessi esclusivamente gli interventi su strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. Vi rientrano, inoltre, lavori di tinteggiatura esterna o pulitura. Sono invece esclusi eventuali lavori su facciate interne che non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.