Alla vigilia del ballottaggio alle elezioni presidenziali in Francia, Marine Le Pen ribadisce le sue intenzioni e la volontà di “strappare”. Proprio per questo ha spiegato che in caso di vittoria su Emmanuel Macron farà uscire Parigi dal comando integrato dalla Nato. Il tutto, ha spiegato la Le Pen, con l’obiettivo un “riavvicinamento strategico tra l’Alleanza atlantica e la Russia”.
Marine Le Pen ha precisato che Parigi continuerà a restare vincolata all’Articolo 5 del trattato atlantico sulla difesa collettiva.  “È nell’interesse della Francia, dell’Europa, ma credo anche degli Stati uniti che non hanno alcun interesse a veder emergere una stretta alleanza sino-russa”.
 
Il problema però, a quanto si apprende, è che le parole di Marine Le Pen hanno già messo in allarme le cancellerie di mezza Europa, palazzo Chigi compreso: “Con questi presupposti se vincesse Marine Le Pen, Putin avrebbe la strada spianata per ridisegnare la geopolitica europea a propria immagine e somiglianza” il refrain che circola con insistenza in queste ore nell’inner circle di Mario Draghi. “Come si possono fare certe affermazioni mentre c’è una durissima guerra in corso, mentre c’è l’invasione di uno Stato sovrano da parte della Russia”, ci si chiede invece negli ambienti diplomatici della Farnesina dove si ricordano anche i forti legami finanziari e politici che la Le Pen ha sempre avuto con il regime di Putin.
 
Il timore è che le parole di Marine Le Pen contribuiscano ad indebolire e a dividere il fronte occidentale e non è certamente un caso se a poche ore di distanza Putin ne abbia approfittato per ricordare all’occidente che “non può fare a meno del gas russo”.

Per questo nelle cancellerie occidentali si fa apertamente il tifo per Emmanuel Macron che secondo qli ultimissimi sondaggi avrebbe ora 10 punti di vantaggio sulla sfidante (55% contro 45%). Secondo l’Istituto Ipsos per France Info e Le Parisien al presidente uscente andrà il 33% dei voti della sinistra radicale di Jean-Luc Me’lenchon, arrivato terzo al primo turno. Il 18% dei voti per Me’lenchon andranno a Le Pen, mentre il 49% non votera’. A Macron anche il 9% dei voti degli elettori di Eric Zemmour (estrema destra), che per il 78% finiscono a Le Pen.