Sarà un’estate più libera dal Covid: niente mascherine, via le distanze e non ci saranno più nemmeno i numeri chiusi. Unica accortezza, la prenotazione della sdraio.
Ma sia il sindacato dei balneari Sib che Assobalneari, l’associazione che raggruppa gli imprenditori turistici delle spiagge, lanciano l’allarme: mancano i lavoratori.
L’intervento del presidente di Asso balneari Fabrizio Licordari
Molte le manifestazioni che si sono tenute sul territorio nazionale per chiedere maggiori tutele per un sistema turistico balneare che rischia di essere azzerato invece che sviluppato, difeso e preservato come ha ricordato il presidente di Assobalneari Fabrizio Licordari intervenuto su Cusano Italia Tv.
Quest’anno però, un fatto tragico, potrebbe portare con sè una soluzione: l’arrivo dei profughi ucraini.
I rifugiati, scappati dalle atrocità della guerra, sarebbero pronti e molto ben disponibili ad accettare i lavori stagionali. E glielo consente anche il regolamento stilato dal governo.
Con lo status di rifugiato i cittadini ucraini potranno svolgere qualunque tipo di lavoro sia dipendente che stagionale.
“In tutta Italia abbiamo aperto le porte degli stabilimenti a chi fugge dalla guerra – dice Enrico Schiappapietra, vice presidente Sib -. E non offriamo solo ospitalità, ma anche lavoro per sostituire quei lavoratori stagionali che preferiscono tenersi il reddito di cittadinanza e non lavorare”.
Il 5 e 6 aprile a Riccione il 5° Summit G20 Spiagge
Il 5° Summit G20 Spiagge, sarà ospitato a Riccione il 5 e 6 aprile.
Un evento che riunisce i rappresentanti dei comuni appartenenti al network G20, con almeno un milione di presenze turistiche annuali, e gli esponenti di tutti i 334 comuni balneari italiani.
Sono in programma due giornate di lavoro per tracciare delle progettualità che abbiano come focus la Transizione Ecologica, l’Innovazione, la Sicurezza e l’Economia.
Un’intera sessione di lavoro, nel pomeriggio del 5 aprile al palacongressi, sarà dedicata alle concessioni demaniali, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la proroga al 2033 e imposto di riassegnarle tramite gare entro la fine del 2023.
Si confronteranno tulle le sigle e i rappresentanti della categoria.