Il monitoraggio indipendente sul Covid-19 redatto dalla Fondazione GIMBE rileva un calo generalizzato nella settimana 6-12 aprile 2022 Diminuiscono, seppur in misura lieve, tutti i parametri principali, dai contagi (-6,5%) alle ospedalizzazioni (-47). Il rallentamento più significativo si registra nei decessi, -11,4% rispetto ai sette giorni precedenti.
Fondazione Gimbe, in calo i contagi da Covid-19
Scorrendo il Monitoraggio della Fondazione Gimbe, guidato dal presidente Nino Cartabellotta, il primo parametro analizzato riguarda la diffusione del Covid-19. 438mila nuovi contagi nel periodo 6-12 aprile, in calo del 6,5%, tuttavia sei regioni registrano un aumento. Il più significativo è quello della Valle D’Aosta (+27,4%), mentre il trend in discesa più marcato è quello della Basilicata (-20,1%). Per quanto concerne le province maggiormente colpite dalla diffusione del virus, troviamo in cima Avellino (1.153 casi ogni 100.000 abitanti), Teramo e Ascoli Piceno (1.108 per entrambe).
Il calo dei contagi va di pari passo con il minor numero di tamponi eseguiti (-7,8%, scegli sotto quota 3 milioni). Drastico crollo dei test rapidi (-190mila), il tasso di positività è sostanzialmente stabile sia per gli antigenici che per i molecolari.
Scendono anche ospedalizzazioni e decessi
Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE, detta invece il quadro sui ricoveri ospedalieri e sui decessi:
“Sul fronte degli ospedali il numero dei posti letto occupati da pazienti COVID rimane sostanzialmente stabile sia in terapia intensiva (-1,7%) che in area medica (-0,4%). Il numero degli ingressi giornalieri in terapia intensiva è in lieve calo: la media mobile a 7 giorni si attesta a 47 ingressi rispetto ai 50 della settimana precedente“.
463 i posti letto occupati nelle terapie intensive, pari al 4,9% del totale, 10.207 in area non critica (15,7%). Spostandoci nel dettaglio regionale troviamo le situazioni più critiche in Umbria (40,8% nei ricoveri ordinari) e in Sardegna (10,2% di terapie intensive occupate). Infine buone notizie anche sul numero delle vittime, 929 nell’ultima settimane di cui 61 ricalcoli. La media giornaliera scende a 133 unità (era 150).
Prosegue la campagna vaccinale con la quarta dose
Il report si completa con l’analisi dell’andamento della campagna vaccinale, nella settimana in cui è ufficialmente iniziata la somministrazione della quarta dose. Già 70mila pazienti hanno ricevuto il secondo booster sulle 800mila complessivamente coinvolte.
Le restanti coperture non possono ormai registrare variazioni significative, dati i numeri particolarmente corposi. Poco meno di 7 milioni gli individui che non si sono ancora sottoposti al ciclo vaccinale, di cui 2,7 temporaneamente protette dopo essere guarite dall’infezione.