Segreti, alimentazione e stile di vita sana, sono il segreto per avere degli addominali scolpiti
Come avere gli addominali scolpiti è il cruccio di uomini e donne.
Un mito da sfatare è quello secondo il quale gli esercizi per gli addominali sarebbero l’unico modo per ottenere un addome scolpito.
In realtà gli esercizi da soli non permettono di bruciare abbastanza calorie. Per ottenere una significativa riduzione del grasso sull’addome c’è bisogno di un vero piano d’attacco.
Partiamo dal fatto che un addome grasso, seppur sostenuto da una buona massa muscolare, non potrà mai essere scolpito.
Sicuramente il vantaggio che si può ottenere dall’allenamento di questi muscoli è il loro sviluppo. Se allenati con costanza contribuiscono di certo a formare un vero e proprio corsetto naturale. Il tanto decantato, nelle palestre, six pack o tartaruga addominale.
Un addome tonico, permette di ottenere una figura più snella oltre a prevenire la tanto fastidiosa lombalgia, e a migliorare allo stesso tempo la nostra postura.
Tra i vari aspetti che contribuiscono ad avere “la tartaruga”, al primo posto, troviamo ovviamente, la genetica. Questo perché gli addominali sono di per sé muscoli molto sensibili a quanto troviamo scritto nel nostro codice genetico.
La genetica è in grado inoltre di influenzare l’equilibrio ormonale, la funzionalità del metabolismo e la predisposizione o meno all’accumulo di grasso nella parete addominale.
Tra i fattori però che si possono controllare, abbiamo il nostro regime alimentare, seguito a ruota dall’attività fisica e dallo stile di vita.
Addominali scolpiti: quale esercizio fare
Tra le diverse tipologie di esercizi da fare, la migliore in assoluto è quella comunemente chiamata biciletta o del “crunch alternato“. Questo esercizio ha dimostrato un’efficacia fino al 248 %. Nella posizione di inizio della bicicletta, la posizione da cui partire è quella supina. La nostra schiena deve ben aderire al pavimento e le nostre mani devono essere posizionate dietro la testa.
L’esercizio inizia quando iniziamo a simulare con gli arti inferiori la classica pedalata. Dobbiamo avvicinare contemporaneamente il gomito destro al ginocchio sinistro ed il gomito sinistro al ginocchio destro.