La mattinata di giovedì scuote subito il listino italiano, con il comunicato congiunto dei Benetton e del fondo Blackstone sull’offerta pubblica di acquisto (opa) della controllata Atlantia. 23 euro ad azione a cui si somma un dividendo di 0,74 euro. La contro offerta presentata da Edizione, holding della famiglia veneta, mira all’operazione di “delisting”, ossia a togliere dalla Borsa il titolo di Atlantia. Un atteggiamento protezionistico volto a scoraggiare possibili acquirenti, a cominciare dalla cordata guidata dal presidente del Real Madrid Florentino Perez. E il titolo vola nelle quotazioni odierne.
Benetton e Blackstone lanciano opa totalitaria su Atlantiahttps://t.co/haWZ8y92cj
— Wall Street Italia (@wallstreetita) April 14, 2022
Benetton e Blackstone: “Pronti a sostenere gli investimenti di Atlantia”
Di seguito un estratto della comunicazione congiunta di Edizione (holding dei Benetton) e del fondo Blackstone a proposito dell’opa di Atlantia:
“La cordata Benetton-Blackstone intende sostenere pienamente la strategia di investimento a lungo termine, l’attuale piano industriale e la crescita sostenibile di Atlantia. Si impegna inoltre a fornire il supporto e le risorse necessarie affinché Atlantia sia in grado di cogliere le opportunità’ di investimento per consolidare la sua leadership nel settore“.
Intanto Schema 43, vale a dire il veicolo offerente dell’alleanza Benetton-Blackstone, ha fatto sapere si impegnerà a coprire la spesa totale (12,7 miliardi esclusi i dividendi) attraverso un aumento di capitale di 4,5 miliardi di euro e un indebitamento di Schema 42 (controllante indiretta di Schema 43) da 8,2 miliardi coperto da un pool di banche.
In un secondo momento, inoltre, il fondo Blackstone potrebbe cedere parte delle sue quote al fondo sovrano di Singapore, impegnato in Atlantia con l’8,29%.
Le prime reazioni all’opa di Atlantia
La palla passa ora agli azionisti, chiamati indirettamente ad aderire all’opa. Il rischio, infatti, è quello di trovarsi in mano titoli non negoziabili in alcun mercato regolamentato. Arrivano intanto le prime reazioni da parte dei diretti interessati.
Fondazione Crt (Cassa di Risparmio di Torino), azionista di minoranza di Atlantia con il 4,54% del capitale, è intenzionata ad aderire all’offerta pubblica di acquisto presentata dalla sinergia Benetton-Blackstone. Un interesse che viaggia in parallelo con un tacito accordo con gli offerenti per reinvestire nel riassetto della società.