No alla diplomazia, sì alle armi. Dalle parole ai fatti, Joe Biden prepara un nuovo pacchetto di armi a sostegno dell’Ucraina, mettendo nero su bianco la strategia americana. La visione degli Stati Uniti è decisamente pessimistica e prevede che la guerra possa continuare ancora a lungo, specialmente nel sud-est della nazione. La fornitura di armi a Kiev consentirà a Zelensky e all’Ucraina di sopperire alla mancanza di munizioni, rendendo ancor più complicato il tentativo di sfondamento delle truppe russe. Nel contempo, la pressione di Mosca si farà più fiacca e le sanzioni anti-Putin inizieranno a far vacillare l’impero del Cremlino.
Today, I spoke with President Zelenskyy and shared with him that my Administration is authorizing an additional $800 million in weapons, ammunition, and other security assistance to Ukraine. pic.twitter.com/i1xlClxnUB
— President Biden (@POTUS) April 13, 2022
Biden prepara un pacchetto di armi da 800 milioni di dollari
Nella giornata di ieri il Pentagono ha riunito i vertici delle principali aziende belliche statunitensi per studiare una linea difensiva duratura in Ucraina. Il risultato delle discussioni è la creazione di un pacchetto di armi da 800 milioni di dollari, da impiegare specialmente per la resistenza in Donbass. Con la nuova fornitura appena approvata, sale a 2,6 miliardi la spesa complessiva di Washington nel comparto bellico:
“Il nuovo pacchetto conterrà molti dei sistemi d’arma altamente efficaci che abbiamo già fornito e nuove armi capaci di contrastare l’assalto più ampio che ci aspettiamo che la Russia lancerà nell’Ucraina orientale“.
Il Pentagono ha poi pubblicato la lista delle nuove forniture. E se le sigle non dicono molto a una prima lettura, basta consultare i database per capire la potenza e l’avanguardia tecnologica delle armi americane. Obici, proiettili, sistemi radar e mine anti-uomo su tutti. Poi ancora veicoli corazzati ed elicotteri per gli spostamenti, infine droni e missili. Non mancheranno inoltre dispositivi di sicurezza come giubbotti ed elmetti, oltre ai kit di pronto soccorso. E giustamente qualcuno si chiede quanto profonde siano le scorte di armi degli States.
Donald Trump come Biden: “Assistiamo a un genocidio”
Sulla questione ucraina è intervenuto anche l’ex-presidente Donald Trump, ospite di Fox News:
“Quel che sta succedendo in Ucraina è un genocidio, un olocausto. Penso che tra 100 anni la gente si guarderà alle spalle e si chiederà come noi e la Nato siamo potuti rimanere a guardare. Grazie al mio operato, però, gli Stati Uniti dispongono del miglior arsenale nucleare del mondo“