Mascherine al chiuso fino a quando. Almeno fino alla fine di aprile. Questa è la decisione del governo che ha iniziato a ridurre le restrizioni ora che lo stato di emergenza è terminato.

Mascherine al chiuso fino a quando

Mascherine al chiuso fino a quando? Secondo il ministro della Salute Roberto Speranza l’utilizzo “delle mascherine è e resta essenziale: sono ancora obbligatorie al chiuso e le raccomandiamo all’aperto se ci sono assembramenti”. Sulla possibilità di eliminarle al chiuso da maggio “valuteremo la curva epidemiologica, dopo Pasqua decideremo sul loro utilizzo”. Nonostante la previsione di toglierle dall’1 maggio, come vorrebbero alcuni esponenti del governo, anche per dare un segnale di discontinuità, le mascherine potrebbero restare obbligatorie in alcuni luoghi al chiuso. Probabilmente chi svolge la propria attività in esercizi aperti al pubblico.

Il parere di Sileri

Sul tema Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus. “Come avevamo già detto in precedenza, nel mese di aprile osserviamo la situazione del virus e teniamo le mascherine al chiuso -ha affermato Sileri-. Dopodiché auspicabilmente già dal prossimo mese l’obbligo di mascherina al chiuso verrà tolto. E’ chiaro che se uno tiene la mascherina in tasca e laddove c’è assembramento e rischio uno se la mette per la propria sicurezza”.

Crisanti

Sul tema si è espresso anche Andrea Crisanti, professore di Microbiologia all’Università di Padova, in un’intervista a La Verità. “Che impatto può avere andare al supermercato con la mascherina quando poi allo stadio le persone si accalcano, cantano, si abbracciano, o vanno al bar, al ristorante, in discoteca? È un controsenso”, ha affermato Crisanti.