Covid nel mondo. I Paesi dell’estremo oriente, est Asia e Oceania, stanno sempre più rapidamente scalando la triste graduatoria degli Stati con più casi assoluti di Covid-19 dall’inizio della pandemia.

L’emergenza Covid-19 a Shanghai continua a essere critica: i nuovi casi accertati si sono attestati a quota 25 mila. A Shanghai è vietata anche la circolazione delle auto ad eccezione di quelle utilizzate nella prevenzione anti-Covid o necessarie al trasporto di persone che necessitano di cure mediche di emergenza.  La città è sottoposta a un rigidissimo lockdown a causa dell’aumento dei casi di Covid.

Intanto, il dipartimento di Stato americano ha ordinato allo staff non essenziale del proprio consolato a Shanghai di lasciare il Paese. Sulla situazione della pandemia a Shanghai si è aperto un caso diplomatico tra Cina e Usa. Pechino si “oppone con forza” alla decisione del Dipartimento di Stato americano di ordinare a tutto il personale non essenziale di lasciare Shanghai per l’emergenza Covid-19.

In Giappone è stato rilevato il primo caso di covid con la variante omicron XE. Lo ha riferito il Ministero della Salute.

Covid, l’Aifa annuncia per l’autunno richiamo annuale con vaccino adattato

Come spiegato dal direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, “il vaccino pan-coronavirus è l’obiettivo: avrà tempi più lunghi ma non troppo più lunghi. Intanto arriveremo al prossimo richiamo con un vaccino adattato, con o senza virus influenzale, in autunno”. E ha poi aggiunto: “Dalla prossima settimana sarà possibile farsi prescrivere i farmaci antivirali dai medici di famiglia”.

Dunque, si punta a un vaccino creato appositamente per questa nuova fase della pandemia. Infatti, “stiamo utilizzando ancora vaccini basati sul virus originale e che comunque mostrano capacità alta contro la malattia grave. Molte aziende stanno mettendo a punto vaccini che contengono oltre al virus Wuhan anche Omicron. Credo che durante l’estate i nuovi vaccini adattati verranno sottoposti alla valutazione di Ema“, ha affermato il direttore generale della Prevenzione sanitaria Giovanni Rezza.

Locatelli (Css): “Raccomandiamo quarta dose a over 80”

I vaccini oggi disponibili sono più che adeguati per conferire protezione rispetto al rischio di malattia grave. L’ultimo dato disponibile dell’Istituto superiore di sanità ci ricorda una protezione del 91% rispetto al rischio di sviluppare malattie gravi“. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, nella conferenza stampa sulla prosecuzione della campagna vaccinale e sulla somministrazione della seconda dose di richiamo.