Saranno due mesi caldi per i fratelli Bianchi, che attendono la sentenza della Corte d’Assise di Frosinone riguardo l’omicidio del giovane capoverdiano Willy Monteiro Duarte, che fu ucciso nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020, ora sono accusati di estorsione e spaccio.
Questo non è però l’unico crimine di cui sono accusati i due fratelli di Artena. Marco e Gabriele sono, infatti, accusati anche di tentata estorsione e spaccio di stupefacenti; vicende avvenute tra il 2019 e il 2020 nella provincia di Roma, più precisamente tra i comuni laziali di Lariano e Velletri.
Proprio a riguardo di questo caso si è espressa, nella giornata di lunedì 11 aprile, la Corte d’Appello di Roma, accogliendo il ricorso e pronunciandosi favorevole alla riduzione della pena dai quattro anni inizialmente previsti a soli sei mesi. L’avvocato di Marco e Gabriele Bianchi, nonostante la corte abbia ridotto la pena prevista inizialmente di quattro anni e cinque mesi, non si ritiene ancora soddisfatto.
Lo stesso avvocato ha confermato, secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero”, che si prepara a presentare un ricorso, se dovesse ritenerlo opportuno, e non appena avrà esaminato nel dettaglio tutte le motivazioni fornite dalla giustizia. Attualmente i due fratelli Bianchi sono sono rinchiusi nel carcere di Frosinone, in attesa della sentenza riguardante l’omicidio di Willy Monteiro.
I fratelli Bianchi, le circostanze dell’omicidio di Willy e lo spaccio
Lo scorso 24 marzo, nelle aule del tribunale di Frosinone, è stata depositata l’ultima testimonianza e il prossimo 26 maggio è attesa la sentenza definitiva. L’inizio dei lavori del tribunale su questo caso sono previsti per il prossimo 12 maggio.
Ci sono però ancora da chiarire alcune dinamiche riguardo alla morte del 21enne capoverdiano, che rimangono ancora non del tutto sicure agli occhi degli inquirenti.
Nonostante la bruttissima vicenda accaduta ormai 2 anni fa, a Colleferro le tragedie non sono ancora finite. Questa volta la vittima è un 25enne di Artena, duramente pestato da due coetanei. La vicenda è stata ripresa da alcuni smartphone, con i video condivisi in rete sui social. Le condizioni del ragazzo non sono gravissime, ma attualmente è ricoverato in ospedale con una prognosi di 30 giorni.