Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ricevuto a Palazzo Chigi i leader del centrodestra per cercare un punto d’incontro sulla riforma del catasto e scongiurare il possibile aumento delle tasse. L’incontro, durato circa un’ora alla presenza del ministro dell’Economia Daniele Franco, è stato definito positivo da tutte le parti coinvolte, a cominciare dai segretari Matteo Salvini e Antonio Tajani, tuttavia il tentativo di soluzione sembra ancora lontano.
Qui Roma. Davanti a palazzo Chigi, dopo l’incontro tra il centrodestra di governo e il Presidente del Consiglio Mario Draghi. La linea non cambia: con responsabilità, intendiamo aiutare gli italiani e ci opponiamo a nuove tasse. pic.twitter.com/EFDzSp9Jtq
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 13, 2022
Draghi rassicura i partiti: “Nessuno pagherà più tasse”
Come detto in apertura, il nodo cruciale della partita tra Draghi e il centrodestra si gioca sulla riforma del catasto. In particolare sulla misura di equiparazione tra valore immobiliare e valore di mercato, ma non solo: l’introduzione di un sistema duale sulle tassazioni da parte dell’Irpef. In entrambi i casi Lega e Forza Italia sono irremovibili. Draghi comunque tiene a rassicurare i partiti sulla linea di governo da adottare:
“Il provvedimento non porta incrementi sull’imposizione fiscale degli immobili regolarmente accatastati. Nessuno pagherà più tasse. Il governo non tocca le case degli italiani. E lo stesso sarà per gli affitti e per i risparmi“.
Le reazioni di Salvini e Tajani: “Clima positivo”
I leader di Forza Italia e Lega, Tajani e Salvini, tengono a sottolineare come il centrodestra non chieda lo stralcio della delega fiscale ma la sua riforma al comma 6. Così il portavoce degli Azzurri all’uscita da Palazzo Chigi:
“Abbiamo ribadito l’importanza di non alzare le tasse. È stato un incontro positivo. Ora i tecnici si siederanno al tavolo per sistemare delle proposte. Ci rivedremo dopo Pasqua con il presidente del Consiglio e pensiamo che si possa chiudere positivamente e trovare una soluzione”.
Sulla stessa linea Matteo Salvini, che punzecchia gli alleati di governo:
“Oggi qui non erano presenti solo Lega e FI, c’era tutto il centrodestra al governo che chiedeva maggiore chiarezza sull’ipotesi di aumento delle tasse su casa, affitti, conti correnti, Bot e risparmi. È stata una prova di compattezza notevole e spero che gli alleati momentanei di governo la smettano con la provocazione quotidiana“.
I commenti degli alleati di governo e di Giorgia Meloni
Sulla sponda degli alleati di governo, arriva il commento dei democratici Marcucci e Serracchiani:
“Il centrodestra sceglie la strada della propaganda e delle convenienze di partito. Non serve sollevare problemi che non esistono né inutili sceneggiate a favore di telecamera. È ora indispensabile dedicarsi alle misure per affrontare i disagi provocati dall’inflazione, dall’aumento dei costi sulle materie prime, sull”energia”.
Parole sempre nette da parte di Giorgia Meloni, sia verso gli alleati di partito che verso Draghi:
“La riforma del catasto è una patrimoniale sui poveri. Da Draghi arrivano solo parole. Serve invece una vera riforma fiscale, che abbassi seriamente le tasse ai cittadini, e sarà possibile solo quando questo governo (sottomesso a una sinistra che ama tartassare gli italiani) andrà a casa.