Rischio prostituzione donne ucraine. E’ l’allarme lanciato da suor Carla Venditti, nota come la suora anti-racket, che porta in salvo le donne che sono costrette a prostituirsi. Suor Carla è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Rischio prostituzione donne ucraine

Il rischio di finire nella tratta dello sfruttamento sessuale per le donne ucraine in fuga dalla guerra è molto alto. “C’è una rete malavitosa molto più pericolosa di quanto si possa immaginare -ha affermato Suor Carla-. Quando senti che ci sono donne e bambini non accompagnati è chiaro che c’è questo rischio. Ancora non abbiamo visto nulla di specifico. Nella zona dove noi operiamo ci sono ragazze nigeriane e dell’Est Europa, tra queste ultime non abbiamo ancora notato un movimento legato alle donne ucraine. Io non sono nessuno per avanzare ipotesi, però c’è il rischio che questa situazione sia quantomeno iniziata. Noi rispondiamo ad un grido d’aiuto di queste donne. Speriamo di poter essere utili a qualcuno. Ricucire i pezzi del cuore di chi sta sulla strada è veramente difficile, ci vuole tempo, pazienza e coraggio da entrambe le parti”.

Le donne sfruttate in strada

Suor Carla fa parte delle Apostole del Sacro Cuore di Gesu’ di Avezzano. “Noi ad Avezzano abbiamo aiutato soprattutto ragazze nigeriane -ha raccontato suor Carla-. Tutte le donne che sono finite sulla strada hanno avuto la promessa di uscire dalla povertà, promessa che poi si rivela falsa. Loro vengono in Italia e trovano l’inferno. Tante di loro mi hanno detto che il passaggio dalla Nigeria all’Italia, e quindi la Libia, è la tomba della dignità. Quando arrivano in Italia sono già distrutte dentro. Però sperano sempre che il peggio sia passato e che possano avere un futuro nel nostro Paese”.

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