Nei prossimi giorni, l’aumento dei tassi che è stato registrato, potrebbe essere determinante per uno stop ai mutui under 36 a tasso fisso. È quello che emerge da un’analisi di Facile.it, e la motivazione si può trovare nella norma che regola l’accesso al Fondo di Garanzia Prima Casa.
Secondo la legge infatti, i giovani che avranno la possibilità di accedere alla garanzia statale con un tasso effettivo globale proposto da una banca, non potranno averlo superiore al tasso effettivo globale medio, che viene stabilito su base trimestrale dalla Banca d’Italia.
Osservando i dati il tasso effettivo globale medio (tegm) valido fino al termine del mese di giugno, è fissato all’1,99%. Questo ha portato molte banche ad imporre uno stop all’erogazione di mutui fissi al 100%. Inoltre ha causato il superamento del limite imposto al tasso effettivo globale (teg).
Le parole sui mutui under 36 di Ivano Cresto
Il Managing Director dei prodotti di finanziamento di Facile.it, Ivano Cresto, ha spiegato:
“Questa norma è nata come strumento a difesa dei giovani, ma la stanno trasformando in un ostacolo. Questo cortocircuito nasce dal fatto che il tasso effettivo globale medio, oggi in vigore, è stato calcolato sulla base dei tassi riferiti al periodo di ottobre e dicembre 2021. In quel momento però, le condizioni del mercato erano nettamente più basse rispetto ad ora.
A causa di questo aumento dei tassi fissi che abbiamo visto nelle ultime settimane, oggi sono molte le banche che faticano a rimanere sotto la soglia legale. Quindi non possono nemmeno proporre un mutuo al 100% under 36 a tasso fisso. Se gli indici dovessero continuare a salire così, questo tipo di offerte rischia veramente di scomparire”.
Se dovesse esserci un effettivo stop dei mutui fissi agli under 36 con il Fondo di Garanzia, potremmo assistere ad un danno enorme per l’intero mercato. Secondo l’Osservatorio Facile.it-Mutui.it, nel primo trimestre del 2022 ben il 66% delle richieste presentate da giovani, under 36, era legata alla garanzia statale.