Proseguono le indagini della Polizia di New York sulla sparatoria avvenuta ieri nella metropolitana di Brooklyn. Continua infatti la caccia all’uomo che ha aperto il fuoco uccidendo 13 persone (e ferendone 29), la cui identità è ora nota. Si tratta del 62enne afroamericano Frank James, a cui gli investigatori sono risaliti dopo aver rintracciato una carta di credito rinvenuta nella stazione della metro dove l’aggressore aveva noleggiato il furgone. Per il momento James viene descritto come una “persona di interesse” e le forze dell’ordine chiedono supporto alla cittadinanza per ottenere informazioni sull’uomo.
Multiple people have been shot in a Brooklyn subway station where “several undetonated devices” were also found, authorities sayhttps://t.co/BhNV5Os2zB
— CNN (@CNN) April 12, 2022
Preoccupano i videomessaggi dell’aggressore a New York
La Polizia ha recentemente pubblicato una prima serie di informazioni raccolte su Frank James, la “persona di interesse” per la sparatoria nella metropolitana di Brooklyn.
“Ha postato video preoccupanti online in cui parlava dei senzatetto e del sindaco di New York Eric Adams. Ora stiamo ricercando Frank James, colui che ha affittato il furgoncino legato all’attacco. Siamo veramente fortunati che non sia andata peggio. Siamo piuttosto certi che l’aggressore sia salito sulla metro con l’intento di commettere un atto di violenza“.
Il sindaco di New York Eric Adams, attualmente in isolamento in quanto positivo al Covid, non ha rilasciato dichiarazioni. Tuttavia, essendo oggetto di alcuni dei video di James rimane sotto stretta osservazione della sicurezza.
La ricostruzione dell’attacco a Brooklyn
Con il passare delle ore emergono nuovi dettagli che consentono di ricostruire quanto accaduto ieri mattina ora locale. Sarebbero almeno 33 i colpi sparati da James, presumibilmente con una Glock 17 da 9 millimetri, oltre a un’accetta trovata sulla banchina. Fortunatamente l’arma si sarebbe poi inceppata evitando ulteriori conseguenze. In un secondo momento è stato rinvenuto l’intero kit a disposizione del sospettato: una borsa con le chiave del furgoncino , munizioni, fuochi d’artificio e una tanica di benzina vuota.
L’aggressore ha pianificato la sparatoria a New York fin nei minimi dettagli, a cominciare dall’abbigliamento: chiunque avrebbe potuto scambiarlo per un addetto della metropolitana. All’interno della stazione le telecamere non funzionavano e così la polizia sta esaminando i video dei testimoni a caccia di indicazioni utili. Per accelerare le operazioni c’è una ricompensa di 50.000 dollari a chiunque sia in possesso di informazioni che portino all’arresto del responsabile.