Joe Biden ha parlato apertamente di ‘genocidio’ da parte dei russi per la prima volta da quando è iniziata la guerra tra Russia e Ucraina. Il Presidente degli Stati Uniti d’America, infatti,  in un discorso in Iowa sull’aumento dei prezzi della benzina, ha criticato fortemente la condotta dell’esercito guidato da Vladimir Putin. Queste le parole di Biden a riguardo:

“Il vostro bilancio familiare, la vostra possibilità di fare il pieno non dovrebbe dipendere dal fatto che un dittatore dichiara guerra e commette genocidio dall’altra parte del mondo. Per aiutare ad affrontare gli aumenti di prezzi provocati da Putin, io ho autorizzato il rilascio di un milione di barili al giorno delle nostre riserve strategiche. Sì, ho parlato di genocidio perché è sempre più chiaro che Putin sta cercando di cancellare l’idea di essere ucraini. Lasceremo agli avvocati decidere come qualificarlo a livello internazionale, ma di sicuro è quello che sembra a me.”

Guerra Russia Ucraina, la risposta di Zelensky e gli aiuti USA

A stretto giro è arrivata la risposta di Zelensky. Il Presidente ucraino, in un messaggio su Telegram, ha ringraziato Biden per aver avuto il coraggio di parlare di genocidio. Zelensky ha poi chiuso chiedendo nuovamente supporto d’artiglieria agli Stati Uniti: “Parole vere di un vero leader. Chiamare le cose con il loro nome è fondamentale per resistere al male. Siamo grati per l’assistenza fornita sinora dagli Usa e abbiamo bisogno con urgenza di più armi pesanti per evitare ulteriori atrocità russe.”

Gli Usa, nel frattempo, nelle prossime 48 ore dovrebbero sbloccare altri 750 milioni di dollari in assistenza militare all’Ucraina. Un quantitativo che si aggiunge ai 2.5 miliardi di dollari già sostenuti nelle scorse settimane dall’amministrazione di Biden e che – col nuovo pacchetto – salirebbero ad oltre 3 miliardi complessivi. Dalla Casa Bianca non sono arrivate conferme dirette, ma fonti vicine al Presidente sembrano assicurare l’operazione.