Shanghai Covid, la città ginocchio a causa di un lockdown che va avanti da settimane. Il centro abitato cinese è completamente isolato e i suoi abitanti faticano a trovare persino le scorte di cibo. Il programma “Zero Covid” impone che nessuno possa uscire dalla propria abitazione e che chiunque risulti positivo debba essere isolato. La situazione, però, negli ultimi giorni è degenerata, creando malcontento tra la popolazione.
Shanghai Covid, cosa può succedere?
La paura sta crescendo anche al di fuori della città. Shanghai, infatti, rappresenta uno dei principali centri commerciali e finanziari del mondo. Le aziende, pur di non rimanere ferme, si sono organizzate, creando dei veri propri accampamenti al proprio interno per continuare a lavorare. Nelle fabbriche sono state create delle vere e proprie bolle, per far si che gli operai non entrassero in contatto con il resto della popolazione, nonostante non siano mancati i disagi. Stesso trattamento è stato adottato per il porto ma i rallentamenti non sono stati pochi. A causa dei blocchi stradali, infatti, i camion trasportatori non possono arrivare dal porto stesso alle zone di carico e scarico merci, rendendone di conseguenza impossibile il trasferimento. Un problema che avrà ripercussioni su scala mondiale, vista l’importanza della stessa Cina sul mercato.
Le rivolte a Shanghai potrebbero estendersi nelle altre città
Le conseguenze non saranno solamente economiche. L’aumento del malcontento della popolazione rischia seriamente di portare a rivolte in città. Sui vari social cinesi stanno spopolando video di gente disperata e, allo stesso tempo, impossibilità nel poter reperire anche generi di prima necessità. Molti centri non riescono più a contenere i positivi (anche asintomatici), i quali sono costretti a dormire per terra. Nel frattempo il governo ha inviato l’esercito in città e la polizia è ricorsa all’uso di bastoni e forconi per fermare coloro che non rispettano le regole.
La paura più grande è che il malcontento esca dalla città e si ripercuota sulla popolarità di Xi Ji Ping. Il governo cinese, infatti, grazie al suo piano “Zero Covid”, era riuscito a contenere contagi e morti. Ma cosa succederà ora che il piano stesso sembra non funzionare più?