Dopo un anno (quasi) esatto torna Giorgio Moretti e lo fa con “Ho paura”, nuovo singolo che segna un cambiamento netto nella sua carriera. Il giovane cantautore romano racconta questo suo nuovo capitolo a Bagheera – Manuale di sopravvivenza dalla giungla quotidiana”, condotto tutti i giorni dalle 17.30 alle 20 su Radio Cusano Campus dal cantautore Bussoletti. L’occasione è stata buona anche per parlare dell’imminente concerto all’Auditorium Parco della Musica a Roma all’interno di “Retape“, rassegna curata da Ernesto Assante sulle nuove leve della musica italiana tra cui anche Caravaggio che sempre nella giungla è passato.
Sul senso di “Ho paura”
“Non trovavo altre parole per descrivere il tempo che stiamo vivendo, fatto di guerra, di crisi, di contagi, di incertezze. Avere il coraggio di parlare delle proprie paure, anche se può sembrare paradossale, mi sembrava l’unico vero modo per avere un linguaggio universale con cui poter parlare a tutti. Questo pensiero ha potuto prendere forma grazie ad una rivoluzione nel sound: gli strumenti suonati si uniscono ai suoni elettronici, creando un nuovo stile, che mi piace definire hyper-rock. È per me davvero importante pensare che questa libertà, sia nella scrittura che nel modo di suonare, sia nata proprio dalla paura. E poi era divertente il gioco di parole “Ho paura di Giorgio Moretti”… ”
Sul concerto a Roma
“Il 19 aprile suonerò all’Auditorium Parco della Musica all’interno della rassegna di Ernesto Assante “Retape” sulla nuova scena musicale della capitale. E’ un onore e non vedo l’ora. So che in quel luogo la musica è sacra e come tale è trattata, si sente tutto molto bene e cantarci è un piacere. In Italia ci sono diversi posti dove ci si esibisce in condizioni non ottimali rischiando performance non di livello ma non è certo il caso di quel palco su cui so già che vivrò grandi emozioni. ”
Sul nuovo inizio
“Avevo bisogno di cambiare pelle. Venivo da un percorso cantautorale più tradizionale, cosa anche riflessa dall’immagine che avevo. Dopo mesi di grandi cambiamenti miei e nel mondo, sentivo la necessità di essere altro. Sia musicalmente sia visivamente. Ecco perché mi sono sbarbato e ho iniziato a giocare col trucco, come ben si vede nel video.
Sul videoclip di “Ho paura”
“Ha un impatto visivo tipo “Seven Nation Army” dei White Stripes? Beh, è davvero bello che abbia una forza simile. Volevamo un video che fosse come monologo ininterrotto che porta lo spettatore dentro la mia testa, uno spazio asettico, privo di colore, che muta e prende forma mano a mano che le emozioni proseguono nel loro crescendo. Attraverso l’interpretazione e l’uso del trucco, le immagini mettono in scena la mia trasformazione. Solo mettendo in mostra il mio lato irrazionale posso sentirmi davvero libero e volevo mostrarlo.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Giorgio Moretti su “Ho paura”:
https://www.radiocusanocampus.it/podcast/giorgio-moretti-ho-paura/
Ecco il video di “Ho paura” di Giorgio Moretti: