Ha del clamoroso quanto successo sul podio di una gara di Kart a Portimao, dove il 15enne pilota russo Artyom Severyukhin era salito sul podio esultando con il saluto nazista. Immediate le reazioni da tutto il mondo sportivo e soprattutto dal suo team che ha deciso di licenziarlo senza indugio.
L’episodio era stato notato ovviamente dalla FIA al termine della gara valida per il Campionato europeo di Karting. Nell’occasione, Artyom aveva gareggiato per l’Italia date le sanzioni imposte alla Russia ma proprio al momento dell’inno di Mameli si era esibito col saluto romano. Nello specifico si era battuto due volte il pugno sul petto prima di estendere la mano accompagnando il tutto con una risata.
La FIA, Federazione Internazionale dell’Automobile, aveva immediatamente dichiarato inaccettabile tale comportamento dichiarando presto l’intenzione di squalificarlo dalle competizioni ufficiali.
Le scuse di Artyom dopo il saluto nazista
Naturalmente, il giovane pilota russo ha subito voluto scusarsi sull’episodio condannando il gesto nazista e prendendo le distanze dal suo significato. Queste le sue parole:
“Mi voglio scusare con tutti per quanto successo. Sul podio ho fatto un gesto che molti hanno percepito come un saluto nazista. Non è vero. Gareggiavo sotto licenza italiana, con la bandiera italiana. I ragazzi di fronte al podio mi hanno fatto vedere che in Italia non è costume colpirsi sul petto, volevo solo fare il gesto e non so spiegare come sia nato”.
Dunque, potrebbe essersi trattato di un disguido anche perché Artyom ha così continuato nel tentativo di giustificare la sua condotta:
“So di essere colpevole e so di essere stato sciocco e sono pronto a essere punito, ma per favore credete al fatto che non c’era intenzionalità nelle mie azioni. Non c’era supporto verso il nazismo e non avevo intenzione di offendere gli spettatori, i tifosi, la squadra, né chi stava guardando l’evento. Scusatemi”.
Il pilota russo di kart 15enne Artem Severiukhin che aveva festeggiato sul podio con un saluto nazista, ha pubblicato un video di scuse spiegando che non fosse un saluto nazista ma gli avevano spiegato che in Italia si festeggia battendosi il petto pic.twitter.com/Qh0g1ehyhE
— Tancredi Palmeri (@tancredipalmeri) April 11, 2022