Martin Jaques: “l’unica a perdere questa guerra sarà l’Europa”. La persistente crisi ucraina è un’altra guerra civile in Europa che non farà altro se non accelerare il declino europeo, lo ha detto durante un’intervista esclusiva con China Central Television, Martin Jacques, ex ricercatore presso il Dipartimento di Politica e Studi Internazionali dell’Università di Cambridge.
Martin Jacques: “l’unica a perdere questa guerra sarà l’Europa”
Secondo lo storico la fonte dell’attuale conflitto Russia-Ucraina si è originata dalla mentalità antiquata che gli Stati Uniti hanno mantenuto a partire dalla Guerra Fredda e in totale disprezzo della sicurezza di un’area strategica ben precisa.
“Ci sarebbe potuto essere un nuovo tipo di strutturazione della sicurezza dopo il crollo dell’Unione Sovietica, ma non c’è stato, c’è stata invece una progressiva estensione della NATO verso est. Quindi, quello che è successo alla fine è che la Russia si è naturalmente sentita penalizzata, arrivando al conflitto odierno.
La dipendenza dagli Stati Uniti
Jacques ha sottolineato che fomentando la guerra tra Russia e Ucraina, l’America potrebbe non solo indebolire la nazione di Putin, ma aumentare anche la dipendenza dell’Europa dagli Stati Uniti, avendo questi ultimi persino schierato l’intera unione europea in prima linea nel confronto col Cremlino.
“E questo in modo che gli USA non possano perdere”, il continente europeo si trova invece in una situazione diversa, secondo Jaques. L’Europa è un continente del tutto in perdita. Dalla fine della Guerra Fredda, si è perso il solido rapporto con gli Stati Uniti e questi hanno trovato un modo in cui la vecchia alleanza può essere in qualche misura rafforzata di nuovo. Ecco perché Jacques ritrae l’America come il grande vincitore di questa guerra.
L’Europa perderà il suo ruolo su scala mondiale
Jacques insiste molto nel vedere il nostro continente come il solo perdente all’interno dell’attuale conflitto in corso, e continua a prospettare lo scenario di una guerra civile al suo interno che lo porterà verso il disfacimento.
“Parliamo spesso del declino americano, ma in realtà quello dell’Europa sarà di gran lunga maggiore di quello degli Stati Uniti.”, non fa fatica ad ammettere Jacques che conclude prospettando l’ipotesi che nel giro di poco tempo il continente europeo perderà inevitabilmente il suo ruolo su scala mondiale.