Welcome back! Torna a Verona, dal 10 al 13 aprile , ‘Vinitaly 2022’ la Fiera crocevia internazionale delle tendenze e del business con più di 4.400 aziende provenienti da oltre 19 nazioni.

 

Vinitaly 2022, una Fiera da mille e una… degustazioni

Torna in presenza, dopo due anni di stop forzato la 54ª edizione della Fiera di Verona, incrementando ulteriormente il proprio posizionamento sui principali mercati della domanda di vino italiano. Presenti anche i top buyer, che quest’anno sfiorano quota 700, con in testa la delegazione dal Nord America. Una mappa che copre le aree più strategiche: dall’Atlantico al Pacifico fino all’Europa e all’Africa.

Per il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese: “Dopo due anni di assenza, Vinitaly ritorna alla sua collocazione originale. La manifestazione torna con un quadro espositivo che lo riporta idealmente alle edizioni pre-pandemia. Un risultato non scontato che premia il piano di sviluppo di Vinitaly iniziato già nel 2018 e perfezionato proprio in questi ultimi due anni”. Infatti, ha proseguito Danese: “Potenziamento del business in fiera, selezione degli operatori e incremento della quota estera sono le direttrici di lavoro che impegneranno ulteriormente la fiera di Verona anche nel medio termine, ovviamente al netto di contesti emergenziali”.

L’obiettivo della Fiera è ampliare la platea professionale internazionale

Secondo Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere in questi due anni, con le aziende, si è definito l’outlook del Vinitaly del futuro. “Un progetto strategico che ha avuto il suo banco di prova nell’edizione speciale dell’ottobre scorso e che funge da discriminante rispetto al passato. In particolare, registriamo un’alleanza ancora più stringente con le aziende di Vinitaly. Molte aziende, già da quest’anno hanno aderito all’iniziativa di incoming di buyer tailor made, ossia selezionati direttamente dai produttori e invitati dalla fiera. Uno sforzo, anche in termini economici, che ci consente di centrare l’obiettivo e di ampliare ancora di più la platea professionale internazionale, che rappresenta uno dei punti di forza della manifestazione”.

Una Fiera all’insegna di novità e degustazioni

Tra le start-up novità nei 17 padiglioni, ci sarà una nuova sezione riservata alle produzioni di nicchia a tiratura limitata e di altissima qualità. Dall’Organic Hall che implementa l’offerta di Vinitaly Bio alla Mixology, che dopo il numero zero di ottobre 2021, debutta ufficialmente con un proprio format. Per quanto riguarda gli eventi, sono circa 30 i convegni in programma e 76 le super degustazioni che portano la firma anche di Vinitaly.

Alla manifestazione c’è uno spazio anche agli espositori esteri nell’International Wine Hall, il padiglione riservato alle produzioni internazionali. Presenti quest’anno Francia, Brasile, Slovenia, Argentina, Spagna, Serbia, Macedonia, Libano e Sud Africa. A queste si aggiungono le degustazioni nei 4.400 stand delle imprese che, ad oggi, hanno iscritto complessivamente oltre 17mila etichette su VinitalyPlus, la piattaforma business di Veronafiere aperta tutto l’anno.

 

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