Luci e ombre nell’indagine di Demoskopika sul turismo italiano del 2022. La compagnia specializzata in indagini di mercato ha presentato in occasione del BIT, la Borsa Italiana del Turismo, le stime sul flusso di presenze nel nostro Paese. Come facilmente prevedibile permangono gli strascichi del biennio pandemico, ora amplificato dall’incertezza sul conflitto russo-ucraino. Ma ci sono vari motivi per guardare con fiducia al futuro.
Poco più di 92 milioni di arrivi e quasi 343 milioni di presenze tra italiani e stranieri, con una crescita rispettivamente pari al 43% e al 35% rispetto al 2021. Sono le stime per il 2022 di un'indagine di Demoskopika che l'ANSA pubblica in anteprima in occasione della Bit,
— Stefano Bellentani (@stebellentani) April 11, 2022
Demoskopika: 30 milioni di italiani andranno in vacanza
L’indagine Demoskopika fa intravedere segnali di ripresa rispetto al biennio 2020-2021, contrassegnato dalla pandemia, ma al contempo rimarca come i dati del 2019 siano ancora lontani. Circa 30 milioni di persone andrà in vacanza durante la stagione estiva, solo 9 però hanno già prenotato (perlopiù nella fascia 18-35 anni). L’attualità frenerà dai propositi di partenza il 31% di italiani, sia per il timore degli effetti della guerra che per il perpetrarsi della diffusione del contagio a causa delle varianti. Molti, tuttavia, dovranno purtroppo rinunciare alle ferie a causa di un peggioramento delle condizioni economiche. Stupisce il 15% di indecisi, che opterà eventualmente per un’offerta last-minute.
Tra le scelte dei vacanzieri italiani il mare conquista la maggior parte dei cuori, con il 57% dei voti. Molto bene e confortanti i segnali che riguardano le città d’arte, particolarmente gettonate dopo un periodo davvero complicato. Quasi la totalità rimarrà nel Belpaese, c’è ugualmente una piccola fetta (il 10%) che si muoverà varcando il confine.
Chi si prepara ad accogliere frotte di turisti è il Veneto, trainato dal fascino eterno di Venezia (5 miliardi la stima degli introiti). Il Trentino Alto Adige dovrebbe registrare l’aumento più significativo (+27,1%), ottimi prospetti anche per Emilia Romagna e Toscana.
Turismo, in calo i visitatori russi e ucraini nel 2022
Sul fronte degli arrivi dall’Estero pesa la fetta relativa ai visitatori ucraini. La stima di Demoskopika sul turismo straniero parla di un’assenza pari a 300mila ucraini e russi nel 2022. In valore assoluto si prospetta una crescita sul 2021, con 92 milioni di arrivi (+43%) e una spesa turistica globale di circa 26 miliardi di euro (+11,8%). Cambia il raffronto se prendiamo a modello il 2019, dove il calo è drastico -29,6% di presenze straniere.
Fiducioso e ottimista il ministro del Turismo Massimo Garavaglia:
“L’estate andrà molto bene, da maggio l’Italia ha le stesse regole Covid degli altri Paesi e si gioca dunque alla pari. C’è tantissima voglia di Italia e dobbiamo organizzarci per intercettarla“