Ricco di tensioni e polemiche il post gara della sfida tra Roma e Salernitana. La vittoria per 2-1 ottenuta dalla squadra di Mourinho in rimonta, nei minuti finali, ha scaldato gli animi in campo e negli spogliatoi. Contestata la conduzione di gara dell’arbitro Volpi dalla sponda granata. Lo conferma il direttore sportivo della Salernitana, Walter Sabatini: “Sto assistendo a delle cose ignobili a livello sportivo. Mourinho dirà che non mi conosce e che non ho vinto nulla, ma non me ne frega un ca**o. Quello che succede quando si viene a giocare a Roma è inaccettabile. Ogni decisione arbitrale contro viene contestata da tutta la panchina, che si alza anche per contestare una rimessa laterale. Vedendo queste cose, è ovvio che gli arbitri invertano le punizioni, inventandole. Ederson prende la palla e l’arbitro fischia fallo, dal quale nasce il gol della Roma”.

Le parole di Sabatini 

Walter Sabatini, già dirigente della Roma dal 2011 al 2016, aggiunge: “Chiedo scusa a Mourinho solo per averlo nominato. Lui è un semidio, io un uomo. Non ho vinto nulla ma leggo Hemingway e Pessoa, scrittore di casa Mourinho, e continuo a farlo. Mi curo anche della vita oltre al calcio. È un mondo invivibile e pieno d’arroganza. Io amo la mia squadra, che sa giocare e vorrebbe salvarsi, ma sono davvero inca***to. Non c’è altro lessico quando si perde così”.

La versione della Roma

La polemica del post partita si associa a quelle intercorse tra le due panchine, a pochi minuti dal triplice fischio finale. L’acceso diverbio tra campani e giallorossi sarebbe esploso per via di alcune frasi poco edificanti del vice allenatore di Mourinho, Salvatore Foti. È lo stesso Special One a far prima di pacere e a chiarire l’accaduto: “Non nascondo mai la verità come fa qualcuno, come qualche club. Un ragazzo della mia panchina ha detto a quella della Salernitana che sarebbero andati in Serie B: sono andato a scusarmi per il ragazzo che ha parlato, in quanto responsabile della panchina”. Un episodio che conferma lo status di nervosismo e agitazione che si respira intorno all’ambiente giallorosso. Pochi giorni dopo le polemiche scoppiate nel post gara di Conference League con il Bodo, la Roma è nuovamente al centro di un polverone mediatico. E giovedì, in un Olimpico che si annuncia infuocato, ci sarà la sfida di ritorno contro i norvegesi: l’imperativo è raggiungere le semifinali.