Continuano le notizie dalla Cina che è sempre più travolta dal Covid e dopo Shanghai ora anche Guangzhou è in ginocchio, provocando diversi saccheggi per mancanza di cibo.

La capitale della provincia del Guangdong per provare a tamponare la situazione ha sospeso le lezioni in presenza nelle scuole elementari e medie, una decisione che durerà almeno per la prossima settimana.

Dal punto di vista sanitario, invece, a Pazhou è stato allestito un ospedale temporaneo allo scopo di accelerare i ricoveri e la gestione dell’emergenza sanitaria. Nel frattempo, il vice segretario generale del governo comunale, Wu Linbo ha comunicato che non si potrà lasciare la città salvo estreme necessità e comunque a seguito di un test negativo nelle 48 ore prima.S

Covid in Cina: saccheggi a Shanghai e Guangzhou

Come anticipato, la situazione legata al Covid ed alla scarsità di cibo inizia a preoccupare a Shanghai e Guangzhou. Circa 26 milioni di residenti hanno difatti riscontrato difficoltà nel reperire il proprio approvvigionamento mandando in tilt i gruppi di delivery.

Per la cronaca, al momento in Cina non è possibile uscire di casa nemmeno per acquistare beni di prima necessità e per questo motivo bisogna ricorrere ai servizi di consegna.

Il numero elevato di richieste ha fatto sì che non non tutte le ordinazioni arrivassero per tempo nelle case dei cittadini cinesi, i quali si sono ritrovati a prendere d’assalto le lunch bug nei corridoi dei condomini.

Covid in Cina: i numeri registrati

Per quanto riguarda i numeri dell’emergenza, la situazione è meno preoccupante rispetto allo scenario appena descritto.

In tutto il territorio cinese, difatti, continua la linea del “Zero Covid” dettata dal governo: a Guangzhou nella giornata di ieri risultavano solamente 27 nuovi casi, mentre la situazione a Shanghai racconta di 914 casi con sintomi e 25.173 senza sintomi.

A prescindere dai casi registrati, per adesso continua il lockdown inizialmente previsto per una sola settimana e poi prolungato ad oltranza.