Siamo giunti al giorno 47 dell’invasione russa del’Ucraina, ecco gli aggiornamenti sul conflitto con tutti i fatti rilevanti minuto per minuto. Grande preoccupazione per l’economia ucraina che secondo le previsioni calerà a picco dopo l’invasione russa.

L’Onu: 1.842 civili uccisi da inizio guerra, 148 i bimbi

Le vittime civili dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina sono almeno 1.842, tra cui 148 bambini. E’ il dato contenuto nel bollettino dell’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo cui i feriti sono almeno 2.493, di cui 233 minori. Le cifre, sottolinea l’agenzia Onu, sono però sottostimate per via delle difficoltà negli accertamenti sul terreno.

Ucraina, Unicef: sono oltre 7 mln gli sfollati a causa della guerra

“Sono oltre 7,1 milioni le persone sfollate a causa della guerra in Ucraina”. Lo dichiara Andrea Iacomini Portavoce dell’Unicef Italia che aggiunge che “la metà sono bambine e bambini”. “A quasi due mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, la situazione dei bambini è sempre più grave. Più della metà dei bambini ucraini sono ora sfollati all’interno del paese o sono fuggiti nei Paesi vicini”.

Esercito ucraino: pronti alla battaglia finale a Mariupol

Mentre i russi starebbero concentrando le forze per l’assalto, l’esercito ucraino ha fatto sapere che si sta preparando per la “battaglia finale” nella città assediata di Mariupol. I combattimenti si concentrano nella vasta zona industriale del gruppo siderurgico Azovstal e nel porto, secondo quanto riferito da Eduard Bassurin, rappresentante delle forze separatiste del Donetsk. Per conquistare la città, Mosca ha dispiegato anche le milizie del leader ceceno Ramzan Kadyrov.

Congelati beni per 105 milioni al pilota russo F1 Mazepin

Un provvedimento di congelamento di beni, del valore di 105 milioni, in seguito alle sanzioni imposte dall’Unione europea nei confronti di cittadini russi è scattato nei confronti del pilota di formula 1 Nikita Dmitrievich Mazepin, che fino al 5 marzo ha corso per la scuderia Hass, e di suo padre Dmitry Arkadievich Mazepin.

Zelensky: a Mariupol un massacro 

“Mariupol è distrutta. Ci sono decine di migliaia di morti, ma anche così i russi non fermano l’offensiva. Vogliono fare di Mariupol una città evanescente”. Queste Volodymyr Zelenskyi nel suo intervento al parlamento della Corea del Sud,

Inizia l’offensiva in Donbass

“I russi stanno accumulando le loro forze. Sì, non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l’offensiva è già iniziata”.  Denysenko, Ministro dell’Interno ucraino, ha detto che si sono fatte registrare esplosioni durante la notte nell’area di Dnipro.

Suonano le sirene antiaeree in tutto il paese

Kiev, Leopoli, Dnipro, Termopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Sumy: queste le regioni che dalle 4.30 di questa mattina hanno visto suonare le sirene antiaeree con l’allarme bombardamento imminente.

Zelensky: “La prossima settimana sarà fondamentale”

“Le truppe russe si sposteranno in operazioni ancora più grandi nell’est del nostro Stato”, così il presidente ucraino Zelensky che ha inoltre ricordato che “Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i loro errori, di chiedere scusa, di adattarsi alla realtà e di imparare, si trasformano in mostri. E quando il mondo lo ignora i mostri decidono che è il mondo che deve adattarsi a loro. L’Ucraina fermerà tutto questo”

Vicepremier Vereshchuk: “Bisogna preparare la resistenza”

“Forse questa guerra sarà più lunga e più difficile di quanto vorremmo. Quindi bisogna preparare la società al coraggio, alla resilienza e alla resistenza. Spesso la decisione di evacuare si rimanda, si pensa che tra un po’ la guerra finirà. Purtroppo devo dire che non sarà così. Se è possibile evacuare, allora per favore evacuate. Capisco che la tragedia di Kramatorsk ha davvero spaventato molte persone, ma questo è esattamente cio’ che il nemico si aspetta: vuole che viviamo nella paura e non evacuiamo le città”. Questo l’appello della vicepremier ucraina rivolto alle popolazioni di Luhansk, Donetsk e Kharkiv.

Pil ucraino giù del 45%

Queste le previsioni della banca mondiale sulla contrazione del PIL per l’Ucraina dovuta alla guerra. -45%. Secondo l’organizzazione, causa le sanzioni, anche il PIL russo scenderà, ma in questo caso parliamo di circa l’11%.

“Tutti stanno capendo che non si può credere alla propaganda Russa” – ore 0.02

“Io avevo già proposto al signor Lavrov e al signor Putin di recarsi presso la città di Bucha. Sono certo che arriveranno, ma non in una visita ufficiale ma come criminali di guerra per rispondere dei crimini commessi e per far sì che paghino per i crimini commessi. Ma per coloro che hanno ancora dei dubbi vorrei precisare che le forze dell’ordine ucraine, le varie autorità internazionali, sotto il controllo meticoloso dei media internazionali stanno riesumando ogni corpo, ogni cadavere e stiamo registrando tutto. Per cui, se avete dubbi, vi invito a visitare la città di Bucha e gli altri centri abitati circostanti e vedere con i vostri occhi questo massacro, questo eccidio. Penso che tutti abbiano capito che alla propaganda russa non si può più credere”. Parole dure quelle rilasciate a zona bianca da Anatoly Fedoruk, il sindaco di Bucha, che denuncia le atrocità che stanno avvenendo nella sua città.