Continuano i ritrovamenti di corpi dilaniati e lasciati dalle truppe militari russe dopo ritiro dai vicini territori di Kiev. Dopo aver appreso dei massacri di Makariv, a poco più di 20 chilometri dalla capitale, anche Buzova è stata una vittima del ritiro delle truppe russe dalle regioni vicine a Kiev: nella piccola località è stata individuata l’ennesima fossa comune.
Il capo del villaggio, Taras Didich, ha affermato che negli ultimi giorni i militari del posto hanno liberato le strade dai corpi senza vita dei civili. Pare che il numero delle vittime sia oltre le cinquanta unità. Peraltro, nei giorni precedenti nelle strade del luogo erano passati anche i parenti a prelevare i corpi dei propri cari. Inoltre, stando a quanto affermato da Didich, attualmente ci sono oltre sessanta dispersi, complici gli intensi bombardamenti che hanno colpito i punti di riferimento del villaggio come l’ospedale e la scuola.
I delitti in Ucraina: anche Mariupol sotto assedio
Buzova non è la prima località dove sono stati compiuti atti del genere. Oltre a Makariv, infatti, anche a Mariupol l’intervento dei russi è stato molto duro, tale da spingere il sindaco della città ad affermare:
“A Mariupol gli occupanti russi hanno organizzato un’operazione di pulizia tra i civili […]. Nel processo di pulizia, gli occupanti non hanno esitato a uccidere i civili proprio per strada, per poi scattare foto, vantandosi della ‘vittoria’”.
Parole molto dure contro l’azione russa, criticata anche dal procuratore generale ucraino Irona Venediktova, che ha detto:
“Complessivamente si contano 1.222 morti solo nella regione di Kiev. Naturalmente, ciò che abbiamo visto sul campo in tutte le regioni dell’Ucraina sono crimini di guerra, crimini contro l’umanità e faremo di tutto per perseguirli”.
Guerra Ucraina Russia, la reazione della Nato
Mentre proseguono i combattimenti, la Nato ha deciso di muovere una nuova mossa. Poiché il conflitto non accenna a fermarsi, infatti, il presidente Jens Stoltenberg, ha affermato che il nuovo obiettivo dell’Alleanza Atlantica sarà quello di schierare una presenza militare permanente ai propri confini, per contrastare una futura aggressione della Russia.