La notte degli Oscar 2022 ha fatto parlare di sé oltre che per i premi e gli outfit degli ospiti presenti in sala per un singolo evento. Lo schiaffo di Will Smith al comico e conduttore Chris Rock ha sollevato polemiche e discussioni che hanno portato ad una decisione clamorosa, l’attore è stato infatti bandito per 10 anni da qualsiasi evento dell’Academy. Lo stesso Chris Rock continua a tacere, come altre star di Hollywood. A parlare sono stati però i milioni di fan del neo-premio Oscar. Gli stessi hanno giudicato la punizione inflitta troppo pesante per un gesto del genere. La maggioranza di tutti i messaggi recapitati all’Academy evidenziano un unico dettaglio, l’ipocrisia di Hollywood. Ricostruiamo però la vicenda.

La decisione che ha fatto scalpore dopo lo schiaffo di Will Smith

Dopo lo schiaffo sono le relative polemiche a tenere banco dopo la nota diramata dalla stessa Academy che recita: “Il Consiglio ha deciso che, per un periodo di 10 anni dall’8 aprile 2022, al signor Smith non sarà consentito partecipare ad alcun evento o programma dell’Accademia, di persona o virtualmente, inclusi, a titolo esemplificativo, gli Academy Awards”.

La risposta dell’attore statunitense e le successive dimissioni

Will Smith dopo il clamore mediatico anche dovuto alla decisione di bandirlo per 10 anni dall’Academy ha voluto far sentire la propria voce: “Le mie azioni alla presentazione della 94a edizione degli Academy Awards sono state scioccanti, dolorose e imperdonabili. L’elenco di coloro che ho ferito è lungo e include Chris, la sua famiglia, molti dei miei cari amici e persone care, tutti i presenti e il pubblico globale a casa. Ho tradito la fiducia dell’Accademia. Ho privato altri candidati e vincitori della loro opportunità di celebrare ed essere celebrati per il loro lavoro straordinario. Sono affranto. Voglio riportare l’attenzione su coloro che meritano attenzione per i loro risultati e consentire all’Academy di tornare all’incredibile lavoro che svolge per supportare la creatività e l’abilità artistica nei film“.

Qui arriviamo alle proteste dei milioni di fan dell’attore.

Una punizione sproporzionata, per alcuni addirittura razzista. Questa la frase che ricorre maggiormente sui principali social. Anche perché i fan evidenziano come Hollywood si sia comportata in maniera del tutto ipocrita visto gli scandali negli anni precedenti. In primis citano il caso di Harvey Weinstein, condannato a 23 anni di carcere dopo aver stuprato un’ottantina di donne, o Roman Polanski. Quest’ultimi sono stati espulsi ma mai trattati allo stesso modo. Altri casi celebri mai estromessi furono ad esempio: Woody Allen, Dustin Hoffman, Mel Gibson, per citarne alcuni espressi dai fan di Will Smith.

Non solo i milioni di sostenitori hanno parlato della vicenda ma personaggi illustri come Piers Morgan. Lo stesso commentatore britannico ha usato il caso Polanski per evidenziare il diverso trattamento riservato dall’Academy: “Nel 2003 gli hanno dato l’Oscar per Il Pianista nonostante a 44 anni avesse drogato e stuprato una tredicenne”.

La vicenda quindi continuerà a rimanere tra le maggiori notizio legate ad Hollywood. Anche perché a Will Smith sarà permesso di consegnare il premio come migliore attrice ai 95th Academy Awards, come è tradizione per il precedente vincitore del miglior attore.