Terzo appuntamento stagionale e secondo successo per Charles Leclerc che vince il GP d’Australia davanti a Sergio Perez e George Russell. Ancora uno zero in classifica invece per il campione in carica Max Verstappen che al giro 39 è stato costretto al ritiro per un problema probabilmente alla power unit.

Una gara scoppiettante che ha visto il dominio del pilota monegasco che non ha mai perso la prima posizione, ottenendo anche il giro veloce. Unica macchia per la Ferrari è stato il ritiro di Carlos Sainz che partiva nono ed ha rovinato ulteriormente la sua gara uscendo al secondo giro.

A completare il podio, come anticipato, George Russell che ha chiuso davanti al suo compagno di squadra Lewis Hamilton ed ora vanta la seconda posizione in classifica generale. Gara solida per il giovane pilota che ha saputo approfittare dell’ingresso della safety car per guadagnare posizione sui diretti rivali.

Formula 1, la cronaca del GP d’Australia

La vittoria di Charles Leclerc nel GP d’Australia arriva dopo una prestazione dominante che gli è valsa il Grande Slam in Formula 1: pole position, vittoria, giro veloce e sempre primo per tutta la gara.

Al momento della partenza era stato però Hamilton ad avere il guizzo migliore balzando subito in terza posizione; al secondo giro come detto Carlos Sainz vedeva completamente rovinata la propria gara: dopo esser finito 14esimo in partenza, lo spagnolo ha spinto troppo finendo nella ghiaia e favorendo l’ingresso della safety car.

Alla ripresa della gara si ristabilivano le gerarchie con Leclerc e Verstappen sempre davanti, inseguiti da Perez che si era ripreso la posizione su Hamilton. Non cambia molto dopo i pit stop ma al giro 23 arriva il secondo momento chiave della gara: Sebastian Vettel sbatte contro il muro e costringe la safety car ad un nuovo ingresso.

Ne approfitta subito Russell che riesce a fare il proprio pit stop appena in tempo per rientrare poi terzo davanti ad Alonso (ancora senza soste) e Perez. Alla ripresa, Max Verstappen aggredisce Charles Leclerc che quasi perde il controllo della sua Ferrari ma tiene botta e scappa via nei giri successi.

Da lì, la gara sembrava ormai decisa ma ancora una volta l’olandese della Red Bull è costretto al ritiro al 39esimo giro: la sua vettura si blocca in rettilineo con un principio di incendio e addio GP d’Australia. Per Leclerc diventa così “facile” gestire fino alla fine chiudendo la gara con l’ennesimo giro veloce di questo Gran Premio.

GP d’Australia: la classifica finale

1. Leclerc (Ferrari)

2. Perez (Red Bull) a 20″5

3. Russell (Mercedes) a 25″5

4. Hamilton (Mercedes) a 28″5

5. Norris (McLaren) a 53″3

6. Ricciardo (McLaren) a 53″7

7. Ocon (Alpine) a 1’01″6

8. Bottas (Alfa Romeo) a 1’08″4

9. Gasly (AlphaTauri) a 1’16″02

10. Albon (Williams) a 1’19″3

11. Zhou (Alfa Romeo) a 1’21″6

12. Stroll (Aston Martin) a 1’28″5

13. Schumacher (Haas) a 1 giro

14. Magnussen (Haas) a 1 giro

15. Tsunoda (AlphaTauri) a 1 giro

16. Latifi (Williams) a 1 giro

17. Alonso (Alpine) a 1 giro

Ritirati Verstappen, Vettel, Sainz