Continua la tensione tra Cina e USA. Dopo le scintille seguenti all’accordo trilaterale con Australia e Gran Bretagna sul sostegno militare a Canberra, cresce il timore di Pechino di un aiuto americano a Taiwan. Per tale ragione, la Cina ha accelerato il piano di espansione del proprio arsenale nucleare, ora che la minaccia statunitense sembra farsi più concreta.

Il riarmo nucleare della Cina legato a USA-Taiwan?

A confermare l’espansione dell’arsenale nucleare della Cina è il Wall Street Journal. Il tabloid newyorkese apprende la notizia citando fonti a conoscenza delle intenzioni della leadership di Pechino. La logica che arriva a questa scelta è particolarmente studiata e complessa e vede il Paese asiatico prevenire un possibile attacco.

In realtà lo sforzo nucleare cinese è antecedente al conflitto russo-ucraino. Tuttavia, sempre secondo le fonti del WSJ, il temporeggiare continuo da parte degli States in un coinvolgimento diretto nella guerra avrebbe spinto Pechino a lanciare il messaggio di espansione nella speranza che funzioni come deterrente. Ipotesi che troverebbe ulteriore conferma anche per allertare il nemico occidentale in caso di aggressione a Taiwan.

Anche la Russia avverte Washington

Già nella giornata di ieri l’ambasciatore della Russia a Washington Anatoly Antonov aveva parlato di “confronto militare diretto”:

Gli Stati occidentali sono coinvolti direttamente negli eventi attuali in quanto continuano a pompare l’Ucraina con armi e munizioni, incitando ulteriori spargimenti di sangue. Simili azioni sono pericolose e provocatorie perché dirette contro il nostro Paese. Qualsiasi fornitura di armi ed equipaggiamenti militari dall’Occidente, effettuata con convogli attraverso il territorio dell’Ucraina, è un obiettivo militare legittimo per le nostre forze armate“.