Accadde oggi, 10 aprile 1957: riapre il Canale di Suez. La chiusura era stata causata dalla “Crisi di Suez”: un conflitto del 1956 (29 ottobre-7 novembre) causato dall’occupazione militare dello stesso canale di Suez da parte di Francia, Regno Unito e Israele, a cui si oppose l’Egitto. Fu la seconda guerra arabo-israeliana in piena “Guerra Fredda”.

Accadde oggi, 10 aprile 1957: riapre il Canale di Suez

La crisi si risolse quando l’Unione Sovietica minacciò di intervenire al fianco dell’Egitto e degli Stati Uniti. A quel punto britannici, francesi e israeliani, temendo l’allargamento dello scontro decisero di ritirarsi. Si trattò di un conflitto ricordato dagli storici per diverse particolarità. Per la prima volta Stati Uniti e Unione Sovietica si accordarono per garantire la pace. Inoltre, per la prima volta il Canada agì contro il Regno Unito.

Le altre particolarità della “Crisi di Suez”

La “Crisi di Suez” di fatto fu l’ultima invasione militare da parte del Regno Unito senza l’avallo politico degli Stati Uniti. Un aspetto che segnò, secondo molti, la fine dell’impero britannico. Allo stesso tempo si trattò dell’ultima invasione militare da parte della Francia e quindi l’ultimo atto dell’impero coloniale francese. Infine, fu una delle poche volte in cui gli Stati Uniti si dissero in disaccordo con le politiche di Israele.

Le conseguenze

Nel Regno Unito scattarono le dimissioni del primo ministro Eden. Inoltre, la “Crisi di Suez” segnò ufficialmente il trasferimento del potere alle nuove superpotenze: Stati Uniti e Unione Sovietica. Francia e Gran Bretagna reagirono organizzando nel settembre del 1956, una task force per fronteggiare il nemico comune. Il primo ministro francese Guy Mollet provò addirittura a proporre l’unione fra i due paesi, con cittadinanza comune e la regina d’Inghilterra come capo di Stato. Una proposta che non ebbe seguito.

Altri punti importanti

La “Crisi di Suez” dimostrò anche la debolezza della NATO circa le consultazioni preliminari con gli alleati prima di usare la forza; e la mancanza di pianificazione e cooperazione dell’Alleanza atlantica al di fuori del teatro europeo. Dal punto di vista del generale Charles de Gaulle, non ancora divenuto presidente della Repubblica, gli eventi di Suez dimostrarono che, in caso di reale bisogno, la Francia non poteva fare affidamento sugli alleati, in particolare gli Stati Uniti. Nel mondo arabo, invece, la “Crisi di Suez” aumentò il prestigio del presidente egiziano Nasser e promosse il panarabismo.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 20 alle 21.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 23.00 del martedi.