Silvio Berlusconi è tornato alla carica durante la convention di Forza Italia andata in scena a Roma nella giornata odierna. Il Cavaliere, per l’occasione, ha aperto l’assemblea con 40 minuti di discorso, toccando diversi argomenti tra guerra Russia Ucraina, risposte alla crisi energetica del governo italiano e il rapporto politico con Fratelli d’Italia insieme ad altri alleati del centrodestra. Prima di tutto, però, Berlusconi ha parlato della decisione di Vladimir Putin di invadere l’Ucraina.
Su Putin e il massacro di Bucha
“Sono deluso e addolorato dalle decisioni di Putin: a Bucha sono stati commessi crimini di guerra e la Russia non può negarlo. Bisogna mettere fine alla brutalità della guerra e l’Italia deve lavorare perché si arrivi a un compromesso accettabile da tutti. La libertà dell’Ucraina deve essere garantita.”
Sulla guerra Russia e Ucraina
“Non sono riuscito a dare all’Europa una politica unica estera di difesa comune e oggi siamo di fronte a una aggressione senza precedenti conto un Paese che sta combattendo per la sua libertà. Noi auspichiamo che i rapporti fra Russia, Stati Uniti, Europa, tornino ad essere dialoganti. Ma spetta alla Russia adesso fare un passo nella giusta direzione, facendo tacere le armi. Il cessate il fuoco da parte della Russia è fondamentale e prioritario”.
Sulle azioni del governo italiano
“I provvedimenti presi dal governo vanno nella direzione giusta, ma c’è ancora molto da fare per salvare il nostro futuro. Solo un governo credibile in Europa può chiedere al Bce di continuare a immettere sul mercato titoli di Stato. Noi abbiamo fiducia nella capacità del nostro governo di lavorare per il futuro, ma il governo non può fare a meno di considerare le forze politiche e la necessità di una normale dialettica parlamentare”.
Su possibili riforme fiscali
“Non permetteremo mai a nessun governo, come non lo abbiamo mai consentito, di mettere le mani nelle tasche degli italiani. Non consentiremo mai a nessun governo di colpire la casa, che per noi è sacra, è il simbolo dell’unità e della continuità della famiglia. Non consentiremo mai a nessun governo di colpire il risparmio, che è il frutto di una vita di lavoro, di sacrifici e di speranze. Quella di non penalizzare il settore immobiliare è un’esigenza economica ma anche morale, sociale e civile”.
Su Fratelli d’Italia e alleati del centrodestra
“Il rapporto con gli alleati non è venuto meno nemmeno quanto Fratelli d’Italia ha perso l’occasione, entrando nel governo, di essere partecipe del rilancio del Paese con le sue idee, con i suoi programmi, con le sue donne e con i suoi uomini. Noi siamo diversi dai nostri amici ed alleati, ai quali ci lega un rapporto di lealtà, di stima, di condivisione che verifichiamo ogni giorno nel governare insieme molte regioni e molti comuni.”
Sull’apertura dell’Universitas Libertatis
Quindi, Silvio Berlusconi ha parlato anche dell’apertura dell’Universitas Libertatis, un progetto ambizioso nato da un’idea dell’ex Premier e che il Presidente del CdA dell’Università Niccolò Cusano, Stefano Bandecchi, ha tradotto in realtà: “Ho dato finalmente il via ai corsi dell’Università della Libertà – Universitas Libertatis – che sono tenuti da 40 professori universitari, scelti con molta cura. È un mio antico progetto che sono finalmente riuscito a realizzare. Abbiamo già moltissime adesioni, ma invito tutti voi a parteciparvi e a coinvolgere i nostri militanti e sostenitori. Sono lezioni online, quindi non abbiamo problemi di numeri per la partecipazione, ma vi saranno anche degli appuntamenti dal vivo. Io stesso svolgerò una lectio magistralis e altre saranno tenute da esponenti di assoluto prestigio nella cultura, economia e impresa internazionale. Ne sono assolutamente convinto, il nostro futuro siete voi perché siete la parte migliore dell’Italia.”
Berlusconi ha quindi chiosato in questa maniera: “Dopo 28 anni in cui abbiamo riscritto la storia politica dell’Italia e di un centrodestra che senza di noi non sarebbe mai esistito, questa per noi rappresenta una nuova discesa in campo. Siamo consapevoli che tutto questo è indispensabile e insostituibile per il futuro dell’Italia”.